Il programma di Rai Uno, Storie Italiane, ha avuto stamane in collegamento l’avvocato della famiglia di Giulia Cecchettin, Stefano Tigani. La notizia di oggi è che vi sarebbe un super testimone che avrebbe assistito all’aggressione avvenuta nella zona industriale di Fossò. A riguardo il legale ha però spiegato in diretta tv: “Non sapevo nulla del possibile testimone, lo apprendo adesso, ma preferisco commentare le cose che ho letto dagli atti e questa cosa non lo so, del resto è un po’ una costante in queste vicende”.
Quindi ha aggiunto: “Ora c’è una indagine che comincia ad entrare nel vivo. Preferisco essere un po’ prudente, la procura sta lavorando in maniera eccellente, lasciamoli lavorare serenamente, noi vogliamo arrivare ad avere una sentenza giusta per Giulia”. Storie Italiane ha mandato in onda anche le parole del papà di Filippo Turetta, l’ex fidanzato di Giulia Cecchettin, che ha spiegato: “Siamo ancora sotto choc per quello che è successo, quello che ha combinato nostro figlio. Avrei preferito che la cosa finisse in un altro modo… poi purtroppo è mio figlio, devo dargli forza, qualcosa nel cervello gli è scoppiato, una valvola, non so. Siamo vicinissimi alla famiglia di Giulia, lui diceva che si ammazzava e che non poteva stare senza la Giulia”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
OMICIDIO GIULIA CECCHETTIN, PAPÀ DI FILIPPO TURETTA: “QUANDO AVRÒ IL CORAGGIO ANDRÒ A TROVARE GINO”
Storie Italiane ha aperto stamane giustamente con il caso dell’omicidio della povera Giulia Cecchettin. Le prime parole sono state dell’inviato del programma di Rai Uno, Vittorio Introcaso, che ha spiegato: “Forse il 25 novembre ci sarà il funerale, il corpo non è ancora stato restituito ai famigliari”. Il talk condotto da Eleonora Daniele ha sentito anche il papà di Filippo Turetta, presente alla fiaccolata pro Giulia: “Gino è rimasta senza sua figlia, son due dolori completamente diversi, andremo in Germania? Adesso sentiremo l’avvocato se dobbiamo andare o neo. Non siamo ancora riusciti a sentire filippo. Gli chiederei perchè di questa terribile tragedia, perchè ha fatto questa a Giulia. I genitori di Giulia non li ho sentiti, appena avrò il coraggio andrà a trovarli”.
Storie Italiane ha intervistato anche delle giovani ragazze che hanno portato dei fiori per Giulia: “Noi abbiamo 22 anni entrambe, frequentiamo l’università, ci stiamo per laureare anche noi. Quello che è successo a Giulia l’abbiamo sentito molto vicino, tu stai per laurearti e scopri che c’è una ragazza come te che invece non ha potuto laurearsi come vorresti invece fare tu. Non è scontato, puoi non svegliarti più”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
OMICIDIO GIULIA CECCHETTIN:“ACCOLTELLATA A 150M DA CASA. POI UCCISA NELL’AREA INDUSTRIALE DI FOSSÒ”
Proseguono le indagini in merito al terribile omicidio della povera Giulia Cecchettin, uccisa dal suo ex fidanzato Filippo Turetta poi il cadavere occultato vicino al lago di Barcis. Come si legge su RaiNews, il Gip di Venezia, il giudice per le indagini preliminari, nell’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti dell’ex compagno di Giulia parla di un delitto di “inaudita ferocia”. E ancora: “Con questa aggressione di inaudita ferocia ai danni della giovane fidanzata prossima alla laurea – le parole contenute nel documento riportate dal sito della Rai – ha dimostrato una totale incapacità di autocontrollo”. Venedetta Vitolo, la Gip di Venezia, sottolinea che “i femminicidi sono all’ordine del giorno”, sottolineando inoltre “l’estrema pericolosità” del ragazzo, alla luce di quello che avrebbe commesso, e la possibilità che “reiteri condotte violente nei confronti di altre donne”.
Novità anche per quanto riguarda i dettagli dell’omicidio di Giulia Cecchettin, che sarebbe stata accoltellata già a pochi metri da casa. Il Giudice parla infatti di una prima aggressione a 150 metri dalla propria abitazione, dopo di che l’accoltellamento sarebbe proseguito nella zona industriale di Fossò, scena che è stata ripresa anche dalle telecamere di sicurezza di un’azienda della zona: di fatto, secondo chi indaga, sarebbero stati quelli gli ultimi istanti di vita di Giulia visto che è probabile che la ragazza sia stata caricata in auto già morta, o comunque in condizioni disperate.
OMICIDIO GIULIA CECCHETTIN:“ACCOLTELLATA A 150M DA CASA MOLTO PROBABILMENTE CON UN COLTELLO”
Nel dispositivo emesso dal Gip si spiega che l’ipotesi al momento maggiormente accreditata è che l’ex coppia si è fermata nel parcheggio di via Aldo Moro a Vigonovo “a 150 metri” da casa Checchettin; a quel punto Giulia viene aggredita da Filippo “probabilmente servendosi di un coltello”, ma la morte sarebbe avvenuta appunto nella zona industriale quando Turetta ha spinto con violenza la 22enne studentessa a terra, facendole sbattere la testa. Solo l’autopsia renderà però note le cause della morte, se le numerose coltellate inferte dall’ex compagno o eventualmente la caduta a terra.