Paolo Bonolis e Luca Laurenti tornano con Ciao Darwin: le novità
Paolo Bonolis e Luca Laurenti tornano con una nuova edizione del celebre programma Ciao Darwin. Quest’anno la nuova edizione ha un sottotitolo molto particolare: “Giovanni 8.7. Perché? È un rimando alla celebre frase del Vangelo: “Chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra” dichiara Bonolis in esclusiva a Tv, Sorrisi e Canzoni.
E ancora: “La frase esprime l’idea di fondo dello show: nessuno dovrebbe giudicare gli altri. Siamo tutti diversi ed è bello così. Perché spero sia chiaro che da noi le contrapposizioni sono sempre scherzose“. Ma quali sono le novità di quest’anno? Nelle prima puntata si fronteggeranno “Angeli contro Demoni”, poi sarà la volta di “Influencer contro Lavoratori”, “Melodici contro Trapper” e così via. Inoltre, ci saranno quattro Madre Natura e un Padre Natura.
Paolo Bonolis di nuovo al fianco di Laurenti: “Persona meravigliosa”
Bonolis condurrà nuovamente al fianco del suo collega e fidato amico Luca Laurenti: “Per me è un fratello professionale. Una persona meravigliosa che vive in un mondo a parte e ha mantenuto in sé il “fanciullino” di cui parlava Pascoli. Eppure, anche se siamo diversi, andiamo nella stessa direzione… ognuno a modo suo. La sua presenza è indispensabile per diversificare il ritmo e dare un tocco surreale, fantastico, imprevedibile” dice il conduttore ai microfoni di Tv, Sorrisi e Canzoni.
Paolo Bonolis ha poi ricordato una prova “faccia a faccia” che nella storia del programma, gli è rimasta più impressa: “Era la puntata “Passato contro futuro”. Un giovane diceva: “Siamo noi che sosteniamo il mondo!”. E una signora rispose arrabbiatissima: “Ma che sostenete? Siamo noi che sosteniamo voi perché, se non ci fossimo noi anziani, voi ve magnereste ‘sta cippa!” (non avreste nulla, ndr)“. E ancora: “Lo disse con tale trasporto, uscì così dal cuore, che suonarono le campane dello studio. Si è riso molto, in quella e in altre situazioni, perché le contrapposizioni dello show sono pensate proprio per ridere. La bellezza della vita sta proprio nella diversità e nell’accettarsi. Conflitti e scontri sono cose culturali, uno strumento della politica e del potere per creare un nemico e poi poter dire: “Io ti servo per difenderti da quel nemico!“.