LE PAROLE DI CONTE
Il Movimento 5 Stelle ha presentato oggi la sua contro-manovra e, come riporta Ansa, Giuseppe Conte ha voluta rivolgere “un appello a Meloni: fermi questi tagli alla sanità e alle pensioni di medici, infermieri e insegnanti. Questi tagli non possono passare. Meloni aveva una Ferrari in mano, ma le è mancato il coraggio e ci sta portando verso il vicolo cieco della crescita zero. A me spiace per i cittadini raggirati da Meloni, a Chigi ci troviamo con un avatar”. Intanto il Senatore di Fratelli d’Italia Guido Liris assicura che “sarà modificata la norma interna alla finanziaria di cui sono relatore, che prevedeva il taglio delle pensioni di medici e personale sanitario, ma anche altri dipendenti statali, per cui mi sento di poter tranquillizzare tutti i professionisti interessati che stanno comprensibilmente vivendo momenti di preoccupazione, che la soluzione è ormai a portata di mano”.
ACCERTAMENTI INPS SULLE PENSIONI ALL’ESTERO: LE NOVITÀ
Mentre si attende il varo definitivo della Manovra in Parlamento per capire come sarà modificata la riforma pensioni – e in particolare il taglio sulle rivalutazioni – dall’Inps scatta l’accertamento sull’esistenza in vita dei pensionati che riscuotono l’assegno previdenziale all’estero. In una nota è lo stesso istituto a spiegare come la verifica sarà articolata in due fasi, la prima per l’anno 2024 si svolgerà da marzo a luglio prossimi e riguarderà «residenti in America, Asia, Estremo Oriente, Paesi scandinavi, Stati dell’Est Europa e Paesi limitrofi».
Nel 2025 invece si passerà all’accertamento per tutti gli altri pensionati all’estero: «sarà Citibank a curare la spedizione delle richieste di attestazione dell’esistenza in vita a partire dal 20 marzo 2024 e i pensionati dovranno far pervenire le attestazioni entro il 18 luglio 2024. Nel caso in cui l’attestazione non sia prodotta, il pagamento della rata di agosto 2024, laddove possibile, avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza». Nel complesso, annuncia l’Inps, vengono pagate ad oggi 317 mila pensioni all’estero in circa 165 Paesi, per un importo di 1.435 milioni di euro (il 2,4% all’importo totale Inps). Secondo l’ultimo accertamento, i Paesi con maggiori italiani pensionati residenti sarebbero Svizzera, Germania, Spagna, Stati Uniti, Canada, Australia, Francia, Belgio: fronte importi, al primo posto il Portogallo con 153 milioni di euro versati, seguito da Spagna (più di 126 milioni), Svizzera (quasi 110 milioni di euro). (agg. di Niccolò Magnani)
LA PROTESTA DI CGIL E UIL
Venerdì a Ferrara è in programma una manifestazione di Cgil e Uil che accompagna la mobilitazione nazionale con uno sciopero di 8 ore per i dipendenti dei settori privati compresi i lavoratori in appalto, strumentali e somministrati. Come riporta ferraratoday.it, le sigle sindacalie spiegano che “è urgente cambiare rotta e andare verso un’altra politica economica, sociale e contrattuale. Il 24 saremo in piazza per chiedere di alzare i salari, una vera riforma delle pensioni, per estendere i diritti e per contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento dei lavoratori e dei pensionati e non offre futuro ai giovani”. Una manifestazione si terrà anche a Genova e la Cgil Liguria evidenzia che “a Roma si fanno i condoni ai soliti noti e non si tassano gli extraprofitti, non si mettono risorse per aumentare gli sgravi fiscali a lavoratori e pensionati e nulla è presente per il rinnovo dei contratti pubblici per recuperare, almeno, l’inflazione reale. Sulle pensioni, dopo le promesse elettorali, l’esecutivo è riuscito a peggiorare la legge Fornero”.
LE CRITICHE DI PATUANELLI E BONELLI
Le opposizioni vanno all’attacco del Governo sulla Legge di bilancio e sulle misure di riforma delle pensioni in essa contenute. Come riporta l’Agenzia Vista, Stefano Patuanelli, capogruppo al Senato del Movimento 5 Stelle, evidenzia che “Meloni, Salvini e Tajani tagliano la sanità e mettono le mani nelle tasche degli italiani con due miliardi di nuove tasse su casa, prodotti per donne e per l’infanzia. Fanno cassa sulle pensioni. Non danno risposte agli italiani che non riescono ad arrivare a fine mese. Dicono che non ci sono soldi, ma solo perché non hanno avuto il coraggio di fare una norma seria sugli extraprofitti delle banche. Sono forti con i deboli e deboli con i forti”. Il deputato di Avs Angelo Bonelli rincara la dose spiegando che “la manovra del Governo produce debito, come segnalato dalla Commissione Ue, mentre taglia pensioni, sanità e trasporto pubblico. Allora chi ci guadagna? Ci guadagnano le banche e le società energetiche dell’Oil & Gas a cui vengono sanati 12 miliardi di euro di tasse su extraprofitti”.
RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI COTTARELLI
Carlo Cottarelli, ospite della trasmissione Che tempo che fa, ha parlato anche della Legge di bilancio, spiegando che “la decisione presa sulle pensioni è per un anno soltanto; i pensionati dovrebbero avere un po’ di stabilità mentre invece si va avanti di anno in anno per non tornare alla legge Fornero, facendo cose che per alcuni, non per tutti, sono peggio della legge Fornero. Quindi c’è questo elemento di precarietà e si vede anche dal fatto che una buona parte è finanziata in deficit”. Restando al tema previdenza e manovra, l’Upb ha fatto presente che sarebbe difficile ipotizzare una “fuga” dei dipendenti pubblici per evitare la misura che riduce le loro pensioni future, in quanto la norma parrebbe formulata in modo da essere applicata a tutti gli assegni in decorrenza dal prossimo gennaio.
I DATI INPS
Questo vuol dire che anche chiedendo di andare subito in pensione, non ci sarebbero i tempi tecnici per evitare la “penalizzazione”. Intanto Ansa ricorda che in base al XXII Rapporto annuale dell’Inps, nel 2022 “l’importo medio delle pensioni di anzianità o anticipate si è attestato su 1.915 euro al mese. Quelle di vecchiaia su 889 euro mensili. Quanto ai trattamenti pensionsionistici di natura assistenziale, come le pensioni di invalidità civile, sono cresciuti di 18mila unità”. E domani l’Usb Pensionati sarà in presidio sotto la sede del Mef per chiedere di portare “la pensione minima a 1.000 euro” e di riconoscere “il 100% della reversibilità per le famiglie monoreddito fino a 2 volte la pensione minima”, oltre ad arrivare a un prelievo fiscale sulle pensioni in linea con la media degli altri Paesi europei.
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