Rinaldi vittima di bullismo per il suo peso: le sue parole
Nadia Rinaldi, nel corso degli anni, è dimagrita circa 80 chili e questo l’ha aiutata sia dal punto di vista fisico che anche lavorativo. Ai microfoni dei Lunatici, su Rai Radio2, ha svelato di essere spesso stata vittima di bullismo a causa del suo peso, anche in ambito lavorativo.
“Negli anni ho subito una grande trasformazione fisica, sono tornata con il peso nella norma e questo crea difficoltà nell’assegnarmi dei ruoli. Nell’immaginario collettivo sono rimasta la cicciottona moglie di De Sica. Sono vittima del pregiudizio di ciò che sono stata in passato.” L’attrice ammette: “Sono stata bullizzata, quando ero cicciottona, anche da colleghe. Mi dicevano che non potevo fare questo o quel film. Certi film non potevo farli perché la costumista aveva certi sponsor e non era prevista la mia taglia. E quindi venivo fatta fuori. Però sono cresciuta in quartiere popolare e quindi so difendermi. Il rispetto si porta quando ti viene portato. La mia carriera? Ho lavorato con Proietti, Sordi. Ho ricordi bellissimi” ha affermato.
Nadia Rinaldi: “Mai molestata sul set, il lumacone lo puoi trovare ovunque”
Nadia Rinaldi, ai microfoni dei Lunatici, ha anche affrontato il delicato tema delle molestie sul set: “Non ne sono mai stata vittima. Il lumacone lo puoi trovare sul set come da ogni altra parte” ha affermato l’attrice.
Sulla questione del ‘politicamente corretto’, invece, afferma decisa: “Il cinema parla con i linguaggi della gente, non ci dovrebbe essere questa nuova regola. Oggi il neorealismo cinematograficamente parlando non sarebbe esistito con il politicamente corretto. L’arte con il politicamente corretto non deve essere presa in considerazione. Il cinema è vero quando il pubblico seduto in sala si rivede in quello che viene trasmesso“