L’intesa Italia-Germania ma non solo, Carlo Bonomi a tutto tondo ai microfoni di Repubblica. Il numero uno di Confindustria si è soffermato sui prezzi dell’energia e mentre altri Paesi tagliano, in Italia è la quarta volta che slitta il decreto su gas ed Energy release: “Potrebbe farci recuperare un po’ di competitività. Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina avevamo messo in campo misure per uno sviluppo forte delle rinnovabili, ma il più resta fermo per intoppi sui permessi. Una follia. Cosa stiamo aspettando, la prossima crisi?”. Bonomi ha poi proseguito: “Non possiamo subire troppo a lungo la concorrenza sleale di chi ha spazi fiscali per abbassare i prezzi. L’Europa si mostri solidale e intervenga. Quando lo fa, gli effetti sono enormi. Nel momento in cui l’Europa ha lanciato il Next Generation Eu, la Cina e gli Stati Uniti sono corse ai ripari”.
L’analisi di Bonomi
Soffermandosi sui problemi del governo tedesco con la Corte costituzionale, Bonomi ha spiegato che il Patto di stabilità è un tema europeo ed è necessario rendersi conto che i fattori esogeni di crisi non sono più eccezionali ma una componente ormai normale del fare economia e industria: “Bisogna avere una maggiore flessibilità nell’utilizzo dei fondi. Se un Paese come la Germania che ha un’enorme spazio fiscale ha questa difficoltà, dobbiamo porci tutti in maniera diversa. La battaglia da fare non è per realizzare maggior deficit e debito, ma poter investire di più. Soprattutto per agganciare le nuove tecnologie necessarie alle transizioni green e digitali. Altrimenti perderemo la sfida della competitività con Stati Uniti e la Cina”. Bonomi ha concluso il suo intervento: “In Germania non sono solo scesi i servizi, sono crollati gli investimenti, come in Italia. Ecco perché dobbiamo chiedere che l’Europa sia solidale”.