Un vaccino utilizzato per proteggere i cani da una malattia batterica potenzialmente mortale è stato ritirato volontariamente dal mercato in seguito alla morte di un cane. Il vaccino è contro la leptospirosi, una malattia batterica: in seguito all’inoculazione del vaccino Treidlia Auslepto, un animale è morto e altri sette hanno avuto “reazioni avverse” entro poche ore. Nell’ambito canino, c’è carenza di vaccini contro la leptospirosi, patologia comunemente presente nell’Australia settentrionale. Il richiamo della sostanza non è avvenuto per legge ma è stato volontario. arriva dopo almeno otto incidenti in cui sono state osservate “reazioni avverse” nei cani vaccinati con Treidlia Auslepto, con sintomi comparsi entro cinque o sei ore dalla somministrazione della dose.
Tra le reazioni, come abbiamo detto, anche “la morte di un animale” e segnalazioni di dolore, vomito e diarrea in altri sette, secondo un avviso di richiamo pubblicato sul sito web dell’Autorità australiana per i pesticidi e i medicinali veterinari. L’animale deceduto aveva “avuto una sospetta reazione anafilattica subito dopo la somministrazione del vaccino ed è morto circa cinque ore dopo, nonostante il trattamento”. Il presidente del Queensland dell’Associazione veterinaria australiana, Ben Brightman, ha spiegato: “Non abbiamo ancora prove che il vaccino abbia causato questi effetti. Ma esiste proprio questo tipo di correlazione temporale con esso”.
Vaccino per cani contro la leptospirosi: carenza in Australia
Ben Brightman, presidente del Queensland dell’Associazione veterinaria australiana, si è detto felice che i veterinari e i proprietari di animali domestici siano stati informati dei potenziali rischi. Secondo l’esperto, varrebbe la pena dedicare del tempo a esaminare la causa delle reazioni avverse prima di somministrare ulteriori vaccini. Il ritiro volontario si è inserito in un contesto già non semplice, vista la continua carenza nazionale del vaccino per cani contro la leptospirosi, iniziata alla fine dello scorso anno. Per il dottor Brightman, infatti, il ritiro è un’altra battuta d’arresto deludente.
“Abbiamo avuto mesi e mesi di ritardo nel reimmetterlo sul mercato, e poi abbiamo iniziato a ricevere le scorte iniziali la settimana scorsa”, ha affermato il presidente. “Vogliamo solo assicurarci di avere di nuovo a disposizione dei proprietari di animali domestici un vaccino sicuro ed efficace il prima possibile”. Le reazioni avverse sono state collegate al lotto numero BN23-126, che è stato venduto a cliniche in tutto il Queensland e nel Territorio del Nord, nonché all’Australian Border Force, tra il 6 e l’8 novembre. Il richiamo si estenderà anche ad altri tre lotti del vaccino: BN23-131, BN23-132 e BN23-133, come spiega Abc.Net. I veterinari sono stati invitati a contattare Treidlia Biovet per organizzare la restituzione delle fiale non aperte e parzialmente utilizzate.