I lavoratori che sono bloccati nel tunnel Silkyara, nello stato di Uttarakhand, in India, stanno per essere liberati così come fatto sapere poco fa dalla BBC, nota emittente britannica. Viene citato il primo ministro dell’Uttarakhand Pushkar Singh Dhami, che attraverso la sua pagina ufficiale X ha infatti comunicato la buona nuova, in attesa appunto che i lavoratori possano rivedere la luce. Come ricorda la BBC sotto la roccia vi sono 41 operai che stavano lavorando alla costruzione del tunnel Silkyara, ma lo scorso 12 novembre una frana ha causato il crollo di una parte della struttura, seppellendo di fatto gli stessi operai sotto centinaia di metri di terra.
Il tunnel è lungo circa 4.500 metri e gli operai sono rimasti bloccati a 200 metri dall’uscita, dietro uno spesso muro di detriti ovviamente impossibile da spostare a mani nude. Il tunnel crollato, ricorda ancora l’emittente inglese, si trova sulla via di pellegrinaggio Char Dham che attraverso quattro distretti dello stato indiano, e che rientra in un ambizioso progetto che ha l’obiettivo di collegare quattro importanti siti indù nel nord dell’India attraverso una strada a due corsie lunga 890 chilometri.
OPERAI BLOCCATI NEL TUNNEL SILKYARA PRESTO LIBERATI: SOLO 5 METRI SEPARANO I SOCCORRITORI DAGLI OPERAI
Secondo quanto fatto sapere dalle autorità stamane, solamente cinque metri separerebbero gli uomini intrappolati nel tunnel dai soccorritori, di conseguenza gli stessi verranno riportati in superficie a breve, quasi sicuramente entro la fine della giornata odierna.
Le operazioni non sono state comunque semplici visto che il terreno era sciolto, c’era della roccia dura e sono stati trovati diversi detriti derivanti dalla caduta di una parte del tunnel. C’è inoltre da dire che già venerdì le autorità avevano spiegato che gli operai sarebbero stati liberati ad ore, ma per via della rottura della trivellatrice a coclea che si è rotta le operazioni di salvataggio hanno subito una pesante battuta d’arresto. Ora speriamo che la situazione sia definitivamente risolta.