Il presidente dell’Associazione professionale dei pediatri in Germania critica duramente la legalizzazione della cannabis, che dovrebbe essere approvata dal Bundestag la prossima settimana. A preoccuparlo sono le conseguenze per bambini e giovani. «Il consumo di cannabis tra i giovani aumenterà. Questo può avere gravi conseguenze per la loro salute fisica e mentale. Per dirla senza mezzi termini, il consumo cronico di cannabis rende stupidi e può anche causare psicosi», dichiara il dottor Thomas Fischbach nell’intervista resa a Welt. Non ritiene casuale la conterà alla liberalizzazione della cannabis da parte delle associazioni mediche. «I politici che portano avanti idee astruse in barba a tutte le competenze si rendono inaffidabili. Per me questa è una resa all’illegalità». Invece, il ministro tedesco della Salute Karl Lauerbach sostiene che rafforzerà anche la protezione dei minori con questa legge. Il numero uno dei pediatri in Germania conferma che la protezione dei minori attualmente non è garantita, ma resta scettico riguardo la legge: «Qualcuno dovrebbe prima spiegarmi in che misura questa legge dovrebbe fornire maggiore protezione ai giovani».
Infatti, Fischabch rilancia: «Possiamo davvero pensare che i giovani accorrano al sito web di un’autorità federale per informarsi sulla cannabis? Probabilmente no. Quando si tratta di una questione così pericolosa per la salute come la legalizzazione della cannabis, ritengo che la prevenzione proporzionale sia molto più efficace. Purtroppo, la nuova legge indebolisce la prevenzione proporzionale, perché l’accesso è reso più facile, in ultima analisi anche per i giovani, e il consumo viene normalizzato in pubblico». La legge per la legalizzazione della cannabis in Germania prevede anche che i giovani consumatori non vengano perseguiti, ma nei casi più gravi indirizzati alle organizzazioni locali di assistenza ai giovani che li incoraggeranno a partecipare ad un programma di intervento precoce. «Naturalmente, un lavoro di prevenzione mirato e personalizzato con i giovani è più sensato di una punizione. Tuttavia, vedo un problema di risorse. Gli uffici di assistenza ai giovani non hanno più capacità», commenta il dottor Fischbach a Welt.
COVID, LE CONSEGUENZE A LUNGO TERMINE SUI GIOVANI
Il presidente dell’Associazione professionale dei pediatri ha affrontato poi un altro tema delicato, quello delle conseguenze non solo psicologiche della pandemia Covid nei giovani. «Vediamo ancora molti danni da Covid nei bambini e nei giovani. Ad esempio, l’obesità causata dalla mancanza di esercizio fisico. Nella mia pratica, ho spesso pazienti giovani che erano molto attivi prima della pandemia, poi non hanno potuto praticare il loro sport e ora mi dicono: “Non riesco più a fare esercizio. Non riesco a riprendere da dove avevo lasciato allora”. Molti hanno messo su diversi chili. Inoltre, c’è tutta una serie di malattie mentali che sono leggermente diminuite tra il 2021 e il 2022, ma che nel complesso sono ancora a un livello molto più alto rispetto al 2019».
Il medico cita disturbi d’ansia e ossessivo-compulsivi, depressione, disturbi del comportamento sociale. Riporta casi di giovani demotivati e ansiosi. «Tutto ciò è stato esacerbato dalla pandemia da un lato, ma anche dalla guerra in Ucraina e dall’improvvisa perdita del senso di sicurezza dall’altro. A ciò si aggiungono le giustificate preoccupazioni per il cambiamento climatico. La giovane generazione è piena di paure esistenziali». Ma segnala anche che l’aumento delle malattie mentali è preoccupante soprattutto tra le ragazze. Infatti, cita un nuovo studio del DAK, da cui emerge che l’anno scorso, rispetto al 2019, il 44% in più delle ragazze ha sofferto di disturbi d’ansia e il 51% in più di disturbi alimentari. «Non abbiamo mai avuto un aumento così elevato delle diagnosi».
CARENZA DI MEDICINALI ANCHE IN GERMANIA
Un altro problema è quello della carenza di medicinali, che si riscontra anche in Germania. «Sebbene la situazione sia migliorata per gli antipiretici, abbiamo ancora notevoli problemi con gli antibiotici. I colli di bottiglia si aggraveranno nelle prossime settimane se l’ondata di infezioni continuerà a crescere», dichiara il dottor Thomas Fischbach a Welt. Il ministro della Salute tedesco ha presentato una legge per combattere i colli di bottiglia, che è stata approvata dal Bundestag a luglio, ma per il presidente dell’Associazione professionale dei pediatri non servirà ad aiutare nel breve termine. «Questo rimarrà un inverno di carenza. Anche se alcune buone idee sono state realizzate nella legge, avranno effetto solo a medio o lungo termine. Ad esempio, in futuro non potranno essere stipulati nuovi contratti di sconto per i farmaci pediatrici, in modo che le vendite in Germania siano più redditizie per i produttori. Anche la produzione verrà trasferita maggiormente in Europa. Vorrei vedere più velocità nello sviluppo di un sistema di allerta precoce per le imminenti strozzature delle forniture. È stato deciso, ma purtroppo non è ancora stato lanciato».