Il professor Massimo Andreoni, direttore del reparto di malattie infettive dell’ospedale Tor Vergata di Roma, è stato ospite stamane del programma di Rai Uno, Uno Mattina, per parlare delle numerose polmoniti che si sono verificate in questi ultimi giorni fra i bimbi, soprattutto in Cina e in Francia: “Non dobbiamo preoccuparci troppo – esordisce Andreoni – è un batterio che conosciamo e curiamo con abbastanza facilità. E’ un batterio che dà forme di polmoniti che girano nel periodo più freddo. Preoccupiamoci un pochino visto quello che è successo in Francia, ci sarà qualche caso in più ma la polmonite la conosciamo e sappiamo come curarla”.
“Ha colpito solo i bimbi – ha aggiunto Andreoni – e questo ci ha tranquillizzato tutti, non era un nuovo microorganismo se no avrebbe colpito gli adulti, ha colpito i bimbi perchè hanno una immunità ridotta anche per via del lockdown nei loro primi anni di vita, periodo in cui solitamente sviluppano una buona immunità: non sono riusciti a farlo quindi c’è stato un deficit che verrà recuperato in questi periodi”. Ma cosa dobbiamo fare quindi in caso avessimo il sentore che nostro figlio abbi la polmonite? Andreoni spiega: “Sentire sempre il medico, mai dare antibiotici di propria volontà perchè vuol dire sviluppare resistenza e far si che gli antibiotici non funzionino più”.
POLMONITE NEI BIMBI, ANDREONI: “SEMPRE INDICATO VACCINARSI”
Per le persone anziane invece: “In questo periodo è facile prendere queste infezioni, bisogna stare attenti e riguardarsi, lavarsi le mani, starnutire nella piega del gomito e soprattutto fare le vaccinazioni, i vaccini valgono anche per i bimbi perchè ci sono anche altri microorganismi e virus. Il freddo infiamma le vie respiratorie – precisa Andreoni – e quando sono infiammate facilitano l’ingresso di microroganismi: mettere una sciarpa davanti alla bocca per le persone più fragili è sempre molto intelligente”.
In collegamento anche Giovanna Botteri, inviata Rai da Parigi, che ha spiegato: “In Francia si è registrato un incremento importante del 44 per cento di ricoveri di bimbi piccolissimi da 0 a 2 anni con sintomi della polmonite, febbre, tosse profonda e grande stanchezza. Per i bimbi dai 2 ai 14 anni incremento leggermente inferiore, +22%, S parla di una forma già conosciuta dai medici, ma la cosa che dicono subito è di non abusare di antibiotici: fate visitare il bimbo, non preoccupiamoci, è un virus che conosciamo e serve una cura mirata, non c’è allarme”.