«Cosa farebbe la Germania se venissero uccise 10mila persone in un giorno?». A porre la domanda è Benjamin Netanyahu, che ha rilasciato a Bild la prima intervista in Europa dall’attacco di Hamas del 7 ottobre. Il primo ministro di Israele parla, dunque, della guerra in Medio Oriente, assicurando che l’offensiva di terra continuerà, respingendo le critiche riguardo la condotta israeliana e mettendo in guardia l’Europa dal pericolo rappresentato dagli islamisti. «Abbiamo un accordo che prevede il rilascio di donne, bambini e stranieri, e lo rispettiamo. E quando questo sarà fatto, continueremo a combattere perché Hamas dice che ripeterà il massacro che ha commesso contro di noi – il peggiore contro il popolo ebraico dopo l’Olocausto. Dicono che lo faranno ancora e ancora», spiega Netanyahu. L’obiettivo di Israele non cambia: «Quindi non abbiamo altra scelta che distruggere Hamas. Se volete la pace, distruggete Hamas. Se volete la sicurezza, distruggete Hamas. Se volete un futuro diverso per israeliani, arabi, palestinesi e tutti gli altri, distruggete Hamas».
Quando vengono tirate in ballo le critiche sulla reazione di Israele all’attacco di Hamas, Netanyahu rilancia: «Cosa fareste se in Germania venissero uccise 10.000 persone in un giorno? Cosa farebbe la Germania se venissero presi 1000 ostaggi, compresi i bambini piccoli? Se ne starebbe con le mani in mano e direbbe: beh, non possiamo fare nulla perché i terroristi si nascondono nei quartieri civili?». Il primo ministro israeliano incalza: «Oppure agirebbe contro questi assassini e farebbe tutto il possibile per colpirli e ridurre al minimo le vittime civili? Vedo come altri hanno combattuto, non solo nella Seconda Guerra Mondiale, ma anche contro l’Isis, in Iraq e in Afghanistan. Penso che gli insegnamenti verso Israele siano sbagliati. Sono sbagliati e spesso ipocriti».
NETANYAHU A MACRON “NON PRENDIAMO DI MIRA CIVILI”
Netanyahu parla anche della guerra al terrorismo, rivolgendo un monito all’Ue. «Siete i prossimi, lo capite. Germania, Europa. Hamas fa parte dell’asse del terrore composto da Iran, Hezbollah, Houthi e altri. E il loro obiettivo è quello di portare prima il Medio Oriente e poi il mondo in un’epoca di barbarie, l’epoca buia del Medioevo. Questo è ciò che vogliono. E se la gente non se ne è ancora resa conto, dovrebbe farlo. Non se ne andranno se non li sconfiggeremo». Nell’intervista a Bild il primo ministro di Israele spiega che nella storia ci sono momenti in cui bisogna prendere posizione, questo è il momento di farlo contro Hamas «l’asse del terrore guidato dall’Iran. Se il Medio Oriente dovesse cadere, l’Europa sarebbe la prossima, voi sareste i prossimi. Siamo in prima linea nella nostra comune guerra di civiltà contro i barbari».
Per quanto riguarda le manifestazioni contro Israele in Occidente, Netanyahu parla di «un terribile crollo morale» perché «essenzialmente si sono schierati con gli assassini». Replica anche al presidente francese Macron, che attacca Israele per uccidere troppi civili. «Non prendiamo di mira i civili. Ogni morte di civili è una tragedia. Facciamo del nostro meglio per evitarlo. E questa è la differenza tra noi e le persone che stiamo combattendo. Questi mostruosi barbari prendono di mira i civili. Non hanno bruciato per sbaglio dei bambini. Non hanno accidentalmente stuprato e ucciso donne. Non sono entrati per caso e hanno sparato a centinaia di civili a un festival della natura. Lo hanno fatto deliberatamente».
“FORSE AVETE PERSO BUSSOLA MORALE…”
Per Netanyahu bisogna tener conto che Israele non colpisce i civili deliberatamente, mentre Hamas li usa come scudi umani. «Se non siete in grado di distinguere ciò, allora avete perso ogni bussola morale. Durante la Seconda guerra mondiale, nessuno disse che gli Alleati avevano torto perché avevano preso di mira un soldato tedesco, ma nel frattempo erano stati uccisi dei civili. Il regime nazista è stato incolpato, perché è quello che è successo», spiega il primo ministro israeliano alla Bild. Inoltre, accusa Hamas di aver impedito ai palestinesi di trasferirsi in zone sicure, anzi sta aumentando deliberatamente il numero delle vittime civili, che invece Israele cerca di ridurre al minimo. «Se i leader occidentali non riescono a riconoscere che le cose stanno così, i prossimi saranno loro».
Infine, Netanyahu si rivolge al leader di Hamas, Yahya Sinwar: «Ha mandato i suoi assassini a mutilare le persone, a decapitare le donne e gli uomini a bruciare vivi i bambini. In una stanza abbiamo trovato cinque persone rannicchiate insieme. Genitori, due bambini piccoli e la nonna, bruciati in cumuli di cenere. Questo è Sinwar, questo è Hamas. Questi sono i nuovi nazisti. Vogliamo lasciare che questi mostri la facciano franca? Perché lo faranno ancora e ancora. Non dobbiamo permetterlo e non dobbiamo cadere nella loro campagna di pubbliche relazioni».