Torna la paura terrorismo a Parigi. Un uomo si è lanciato contro i passanti uccidendo una persona e ferendone altre tre nel quartiere di Grenelle, poco lontano dalla Tour Eiffel. Lo ha reso noto il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin. L’assalitore, che ha gridato “Allah Akbar” quando si è scagliato sulla gente, è stato fermato dalle forze dell’ordine. Pare anche grazie all’uso di una pistola taser. L’attacco risale alle 21:45 di sabato. La vittima è un uomo di nazionalità tedesca, stando alle informazioni fornite dalla polizia. Il bilancio potrebbe aggravarsi, perché potrebbero esserci altre persone ferite. L’aggressore, che è francese ed è nato a Neuilly-sur-Seine, ha 26 anni e si chiamerebbe Armand Rajabpour-Miyandoab.
Stando a quanto riportato dall’Ansa, era schedato “S”, cioè ritenuto a rischio radicalizzazione. Inoltre, era stato segnalato con “problemi psicologici“. Era stato fermato nel 2016 e accusato di preparare un attentato: infatti era stato condannato a 4 anni di carcere perché stava preparando un attentato simile a quello di stasera alla Défense, il quartiere degli affari di Parigi. Stavolta l’aggressore è passato all’azione scagliandosi contro gruppi di turisti sul Quai de Grenelle.
L’ATTENTATORE “BASTA VEDER MORIRE MUSULMANI”
Altre informazioni in merito all’aggressione le ha fornite Le Parisien, secondo cui l’uomo ha usato un martello per aggredire le sue vittime. Invece, la tv BFM cita fonti secondo cui ai poliziotti l’aggressore avrebbe detto «basta di veder morire musulmani». Della vicenda è stato ovviamente informato il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron, il quale ha parlato al telefono da Doha, in Qatar, dove si trova in visita dopo la Cop28, col ministro dell’Interno Darmanin per avere informazioni sulla situazione a Parigi dopo l’attentato vicino alla Tour Eiffel. A proposito del ministro dell’Interno, questi è atteso sul luogo dell’assalto per un punto stampa.
Secondo i testimoni, l’uomo ha agito con un martello con il quale ha colpito violentemente la sua vittima, un turista tedesco che stava passeggiando sul Quai de Grenelle vicino al Ponte di Bir-Hakeim, insieme alla compagna, che è rimasta ferita. L’attentatore è stato inseguito a lungo dalla polizia, allertata dai passanti. È stato avvistato, poi circondato, con i poliziotti che hanno usato una pistola taser, perché «l’uomo teneva le mani in tasca come se avesse degli esplosivi». Per ora l’inchiesta è stata affidata alla polizia criminale di Parigi e non all’antiterrorismo, a cui potrebbe essere affidata nelle prossime ore.