Tempeste solari in arrivo sulla Terra a causa di un gigantesco “buco” nell’atmosfera del Sole. Un vento solare molto rapido è stato scagliato verso la Terra, infatti gli esperti ritengono che questo flusso ultrarapido di particelle cariche elettricamente causerà delle tempeste geomagnetiche tra oggi 4 e domani 5 dicembre 2023. Si tratta di un grande buco coronale, quindi si è formato nella parte più esterna dell’atmosfera solare in cui i campi magnetici sono aperti. La Nasa ha spiegato che queste aperture verso lo spazio interplanetario consentono al vento solare di uscire a grande velocità, fino a 800 chilometri orari. Quando viene diretto verso la Terra, può generare tempeste solari più o meno intense. Ed è questo lo scenario che si starebbe verificando in queste ore, stando a quanto riportato da Fanpage.
Il buco coronale è stato immortalato dal Solar Dynamics Observatory (SDO) della Nasa, un telescopio spaziale che era stato lanciato nel febbraio del 2010 per monitorare la stella e studiare l’impatto della sua attività sulla Terra. Un’astronoma canadese specializzata nello studio dell’evoluzione dei pianeti giganti gassosi, come Giove e Saturno, sui social ha spiegato che questo buco appare scuro nelle immagini diffuse dalla Nasa, in quanto «manca il gas caldo e incandescente normalmente contenuto al suo interno», che è stato liberato proprio dall’apertura dei campi magnetici ed è in viaggio verso la Terra.
TEMPESTA SOLARE VERSO LA TERRA: COSA SUCCEDE
Il “buco” apparso sul Sole è impressionante in primis per le sue dimensioni: il lato più lungo è di 800mila chilometri. Sono dimensioni simili a quelle di un altro buco coronale che si aprì nel 2015. Stando a quanto riportato da Fanpage, il vento solare diretto verso la Terra non dovrebbe causare tempeste solari di intensità significativa. Il sito specializzato Spaceweather ipotizza che possano manifestarsi tempeste geomagnetiche di classe G1 (debole) o G2 (moderata). Cosa vuol dire questo a livello pratico? Possono causare disturbi alla rete elettrica, problemi alle operazioni satellitari, possono verificarsi perdite di comunicazioni radio HF ad alte latitudini e alterazioni nel comportamento migratorio degli animali.
Nei giorni scorsi c’è stata una tempesta solare G3 (forte),che ha causato problemi maggiori per satelliti, alimentazione e simili. Gli esperti temono che il Sole possa presto causare una tempesta geomagnetica G5 (il livello più forte), analoga a quella che si verificò nel 1859. Sarebbe in grado di causare gravi danni a satelliti, rete elettrica e connessioni internet.
A huge hole has opened in the sun’s atmosphere, and it is spewing a stream of solar wind directly toward Earth.
NASA’s SDO photographed the structure, which stretches almost 800,00 km along its long axis. 1/ pic.twitter.com/ZMdz6FvDxp
— Erika (@ExploreCosmos_) December 3, 2023