La guerra tra Ucraina e Russia si avvicina velocemente ai due anni, ma Kiev deve fare i conti con grosse difficoltà. Le tensioni interne confermano le criticità del Paese di Zelensky, che in più di un’occasione non ha mascherato la sua insoddisfazione per il supporto “debole” degli alleati occidentali. Un ulteriore allarme arriva dagli Usa, dove ieri la Casa Bianca ha confermato che i fondi per KIev sono quasi finiti.
“I soldi per Kiev sono finiti ed è quasi finito anche il tempo”, il monito della responsabile della Casa Bianca per il Bilancio Shalanda Young ai leader dei partiti repubblico e democratico al Congresso. Una lettera che rappresenta un vero e proprio monito: “Se il Congresso non si muove entro fine anno, esauriremo le risorse per procurare ulteriori armi ed equipaggiamento” con il risultato di “possibili vittorie militari russe”.
Usa, il monito della Casa Bianca
Come evidenziato dalla stampa americana, il Pentagono ha esauito quasi tutti i 62,3 miliardi di dollari di fondi supplementari, mentre il dipartimento di Stato ha utilizzato per intero i 4,7 miliardi di dollari di assistenza militare. Ci si attende un passo avanti da parte del Congresso, che ad oggi non ha approvato il pacchetto di aiuti da 106 miliardi di dollari chiesto dal presidente Biden due mesi fa. Nel provvedimento sono previsti i 60 miliardi destinati a Kiev ma anche a Israele, Indo-Pacifico e confine con il Messico. Come evidenziato dalla Young, il 60 per cento dei 111 miliardi approvati per l’Ucraina dal 2022 è stato investito nell’industria della Difesa americana. Al momento l’accordo è stato bloccato dall’opposizione repubblicana, forse spinta dai recenti sondaggi secondo cui il 59 per cento dell’elettorato repubblicano crede che l’America abbia speso troppo.