Renato Zero lancia l’appello: “Dobbiamo avere la rivalsa verso un potere non legittimo, scendiamo in piazza”
A Milano per presentare il suo ultimo lavoro Autoritratto, Renato Zero si è lasciato andare a dichiarazioni sulla musica, ma ancor prima sulla cronaca e sui tempi che corrono. Il celebre cantante ha parlato di donne, di violenza, ma anche della necessità di scendere in piazza e far sentire la propria voce contro il potere.
“Dobbiamo avere la rivalsa verso un potere non legittimo, non meritevole di esistere. – ha esordito Zero ai microfoni del Fatto Quotidiano – Ho invitato il mio pubblico a scendere in piazza e non rimanere tra le quattro mura a piangersi addosso. L’ottenimento di certe vittorie avviene in piazza, mettendo faccia e proprio nome mai come ora questa piazza dovrebbe ripopolarsi.” ha aggiunto.
Renato Zero e la critica alla TV: “Quello che offre è vergognoso”
Nel corso della presentazione, Renato Zero ha però lanciato un attacco anche alla TV e a ciò che mostra, paragonandolo a qualcosa di soporifero, che ci allontana dalla realtà: “Ci sono i presupposti per poter fare questa comparizione di fronte al potere e a queste entità astratte… Invece stiamo a casa davanti alla tv che è un altro sonnifero e un’altra bugia, una macchinazione. – ha detto l’artista, poi critico – Quello che offre la tv è vergognoso e vorrei tanto ricredermi sull’utilizzo di queste telecamere e informazioni, invece siamo messi male.”
Per il cantante è necessario un cambio di rotta imminente: “Alla tv abbiamo dato tempo e importanza eccessivi e non abbiamo riservato il tempo agli amici, ai figli, ai nostri partner. È un giro vizioso, dove non siamo più attori ma spettatori impotenti proprio perché ci manca quel millimetro di coraggio che sarebbe necessario. La persona è sparita”, ha quindi concluso.