Grande preoccupazione in Europa per l’allarme terrorismo. Gli attacchi delle ultime settimane hanno spinto le autorità alla massima allerta, l’Italia sta facendo la sua parte. Intervenuto al question time alla Camera, il ministro Matteo Piantedosi ha confermato che in Italia sono 28 mila gli obiettivi sensibili, l’allerta resta altissima.
Delineando il quadro della nostra sicurezza, il ministro dell’Interno ha definito il contesto internazionale difficile, tale da richiedere un livello piuttosto elevato di attenzione “in quanto la minaccia terroristica si presenta spesso in maniera impalpabile, fluida, non sempre definibile”. La criticità riguarda tutta l’Europa, come testimoniato dalla commissaria Johansson, come evidenziato dal Tempo il governo italiano ha annunciato di aver immediatamente disposto un rafforzamento di tutti i dispositivi di osservazione e controllo riferiti agli obiettivi sensibili presenti sul territorio nazionale.
Il punto del ministro Piantedosi
“Nella seduta per l’ordine e la sicurezza pubblica del 10 ottobre scorso sono state approfondite le possibili minacce e gli strumenti di prevenzione e contrasto. E in ulteriori riunioni è stata fatta una ricognizione di tutti gli obiettivi sensibili in Italia”, ha aggiunto Piantedosi. Dal gennaio 2023, sono state arrestate 14 persone che si erano radicalizzate, alcune delle quali avevano significativi contatti con organizzazioni terroristiche dello Stato islamico. Inoltre, ha rimarcato Piantedosi, sono stati eseguiti 67 provvedimenti finalizzati all’allontanamento di soggetti pericolosi dal territorio nazionale, 17 dei quali dal 7 ottobre scorso. Il fattore determinante che ha innalzato il livello di allerta è proprio il conflitto tra Israele e Hamas: i recenti attacchi in Europa sono legati indissolubilmente a quanto sta accadendo a Gaza.