Quién sabe?, diretto da Damiano Damiani
Su Rete 4, nel pomeriggio di lunedì 11 dicembre, alle ore 16,20, andrà in onda il film Quién sabe?. Si tratta di una pellicola italiana di genere western del 1966, con sceneggiatura scritta da Salvatore Laurani e Franco Solinas. La produzione e la distribuzione sono state curate dalla M.C.M, con fotografia di Tony Secchi, montaggio di Renato Cinquini e musiche di Luis Enríquez Bacalov.
Alla regia, ecco Damiano Damiani, vincitore di una Targa d’oro per Il giorno della civetta e un Premio Alitalia ai David di Donatello, oltre ad aver diretto titoli del calibro di Confessione di un commissario di polizia al procuratore della repubblica, Io ho paura e L’angelo con la pistola. In TV diresse lo sceneggiato di grande successo La piovra ed è noto per il suo cinema di impegno sociale.
Protagonista è l’interprete milanese Gian Maria Volonté, famoso per Per un pugno di dollari, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto e Il caso Moro e vincitore di numerosi riconoscimenti a livello nazionale. Viene affiancato dallo svedese Lou Castel, apprezzato per I pugni in tasca, Che ora è e La nascita dell’amore. Nel cast anche Klaus Kinski, Martine Beswick, Jaime Fernández e Andrea Checchi.
La trama del film Quién Sabe?: un sicario sotto copertura e il desiderio di indipendenza dei messicani
La storia di Quién sabe? (Chi lo sa?, in spagnolo) è ambientata nel 1917, durante la rivoluzione messicana. Bill Tate finge di essere un ricercato della legge, ma in realtà è un sicario americano che viene pagato dal governo di Città del Messico. Il suo obiettivo è quello di eliminare un generale ribelle di nome Elias. Per raggiungere il suo losco obiettivo, si unisce ad una banda di messicani rivoluzionari il cui capo si chiama Chuncho, e qui viene ribattezzato col nome di Niño.
La banda deve rubare delle armi all’esercito per rivenderle alla banda di rivoluzionari del generale Elias, l’uomo che Bill deve togliere di mezzo. Il capo della banda di cui fa parte Bill non è solo un bandito, né ha solo lo scopo di fare soldi con le armi rubate, ma crede di poter aiutare, in questo modo, il popolo messicano a liberarsi dalla morsa dell’oppressione.
Durante uno degli assalti effettuati alle armi destinate all’esercito, Bill fa in modo che la banda tradisca il Chuncho, convincendo i membri a prendersi la loro parte e sparire, mentre Chuncho e suo fratello Santo rimangono da soli con i contadini della città di San Miguel, mentre vengono assaliti dai militari. Chuncho e Santo decidono, così, di restare per difendere i poveri contadini. Chuncho si rende conto che è una situazione troppo difficile e disperata da gestire. Infatti i contadini, seppur armati, non sanno sparare bene, anzi sono incapaci di usare le armi. La situazione è senza speranza e sono in inferiorità numerica. I vecchi componenti della banda hanno portato via anche la mitragliatrice con cui speravano di capovolgere la situazione…