In attesa della nuova autopsia sul corpo di Liliana Resinovich, che dovrebbe essere effettuata nelle prime battute del 2024, il marito Sebastiano Visintin manda un messaggio al “rivale” Claudio Sterpin, sedicente amante della 63enne, attraverso le telecamere della trasmissione Ore 14. Il vedovo si è sempre detto scettico sull’effettiva esistenza di una relazione extraconiugale ma ora, alla luce delle parole spese ai microfoni del programma di Milo Infante, sembra aver preso coscienza della possibilità di essere stato tradito dalla moglie.
“La riesumazione del corpo di Liliana mi disturbava moltissimo agli inizi, a questo punto se può essere utile e se può dare delle risposte ben venga. Ancora adesso non so quando è morta, come è morta e perché è morta. Sono queste le cose che mi tormentano giorno e notte. Spero che si arrivi a una verità e a capire cosa sia successo. Per questo faccio un appello al signor Claudio, sulle sue affermazioni per quanto riguarda questa loro storia d’amore: anche se fosse vero, renditi conto che comunque stai parlando di mia moglie, mia moglie. E non c’è più, lasciamola riposare in pace“.
Liliana Resinovich, il marito parla delle telefonate con Claudio Sterpin: “Ci dica cosa si sono detti”
Tra Sebastiano Visintin e Claudio Sterpin, da ormai due anni, fioccano reciproche accuse e sospetti. Ognuno si è sempre detto scettico della versione dell’altro e non si è mai arrivati a un confronto senza frecciatine. Da una parte il marito di Liliana Resinovich, convinto che nell’ultima telefonata tra i due, prima della scomparsa, si nasconda la possibile chiave del giallo; dall’altra il sedicente amante della donna, certo che sia stata uccisa e che il marito sappia più di quanto ha dichiarato.
Finora la verità sulla morte di Liliana Resinovich è quasi un miraggio: non ci sono certezze sulle cause né sull’epoca del decesso, così come oscura resta la cornice in cui della 63enne si è persa ogni traccia quel 14 dicembre 2021. Le condizioni del ritrovamento del corpo, contenuto in sacchi della spazzatura e la testa in due buste chiuse con un cordino lasco intorno al collo, hanno portato la famiglia a respingere immediatamente e con forza l’ipotesi di suicidio sostenuta invece dalla Procura di Trieste. Visintin, poche ore fa, è tornato a ribadire che Sterpin nasconderebbe qualcosa: “Ci sono due telefonate importanti tra Liliana e Claudio, sono state fatte in dicembre, una il giorno 9 di 12 minuti e una del giorno 13, di 16 minuti. Io vorrei sapere cosa si sono detti in quelle chiamate, qualcosa di estremamente importante visto quello che è successo il giorno dopo. Io chiedo a Claudio di riferirci esattamente quello che si sono detti, che abbia il coraggio di dire la verità sul contenuto di quelle telefonate“.