Storie Italiane ha aperto stamane con il caso di Pierina Paganelli, la 79enne uccisa a Rimini. Davide Barzan, consulente della famiglia di Valeria, vicina di casa della vittima, ha fatto subito chiarezza su un possibile secondo box in possesso della sua cliente, così come avrebbe raccontato un testimone anonimo: “Attualmente Valeria non è in possesso di nessun altro garage oltre a quello che conosciamo tutti, è stata in possesso di questo garage oltre un anno fa, quindi siamo di fronte ad un’altra fake news. Gli inquirenti sono già a conoscenza di questo fatto. Ha usato questo box oltre un anno fa e Valeria ha consegnato le chiavi molto prima della morte di Pierina. Certamente smentisco questa notizia”.
Ha quindi preso la parola Loris Bianchi, fratello di Manuela, nuora di Pierina Paganelli: “Ci sono troppe fake news e questo fatto mi fa capire che siamo davvero distanti dalla soluzione, gli inquirenti stanno indagando fuori perchè secondo me la soluzione è fuori da questo contesto. Io mi sento sospettato solo dalla stampa, le forze dell’ordine non le sento da oltre due mesi”. Loris Bianchi ha aggiunto: “Cosa mi porta a pensare che l’assassino sia esterno al condiminio? La fiducia verso i miei amici e il fatto che si sta continuando ad indagare ma non si è arrivati a niente. Luis e Valeria (vicini di casa di Pierina ndr), li ho sentiti tre settimane fa, dovrei vedere il telefono, ho scambiato con loro messaggi, non si sono raffreddati i rapporti ma ho deciso di mettermi un po’ in disparte. Come sto oggi? Sono un po’ giù di morale, ho perso il 60 per cento del lavoro a causa di questa situazione e non me la sto passando bene, spero che passi in fretta questa situazione”.
OMICIDIO PIERINA PAGANELLI, DA LORIS BIANCHI A DAVIDE BARZAN: LE ULTIME DICHIARAZIONI
Loris Bianchi, fratello della nuora di Pierina Paganelli, ha proseguito: “L’ho perso per l’ignoranza della gente, purtroppo molte persone potrebbero aver paura della mia presenza… i miei colleghi mi hanno fatto ragionare dicendomi che forse è meglio che mi metta da parte. Io faccio pulizie condominiali e giardinaggi in proprietà privata. Il consiglio che mi hanno dato è un po’ stato forzato, una loro volontà per non avere ripercussioni sull’azienda. Alcuni non mi scrivono e non mi chiamano più in quanto hanno paura che risultino le mie chiamate e i miei messaggi sul loro telefono”.
E ancora: “Con me le forze dell’ordine non mi hanno mai dato un peso, non l’ho mai sentito”. Sulla stampa invece: “Sono stato provocato da un giornalista, cosa c’entra con l’informazione? Se l’informazione fosse più seria…”. Davide Barzan ha ripreso la parola: “Oggi c’è un quadro molto incerto e ci sono meri sospetti anche da parte della stampa, mi dispiace dirlo, non c’è un indagato, i miei assistiti hanno sopportato interrogatori di oltre 9 ore come persone informate sui fatti per tre volte, ed è vergognoso”.