“Cina produrrà entro il 2050 l’85% dell’energia da fonti rinnovabili”
La Cina, che assieme agli USA e all’India è uno dei più importanti emettitori di Co2 mondiali, nel corso della Cop28 che si è tenuta a Dubai si è impegnata nell’obiettivo di perseguire la neutralità carbonica. Un obiettivo già annunciato diversi giorni fa nel corso di un incontro negli USA con John Kerry, invita speciale della Casa Bianca per il clima, e che da diverso tempo sembra essere tra le mire del Partito Comunista.
Un’ulteriore riprova dell’impegno della Cina nei confronti della riduzione delle emissioni di Co2 l’ha data anche Ma Jinfeng, tra i delegati di Pechino alla Cop28, in un’intervista rilasciata al quotidiano Avvenire. “Negli ultimi anni”, spiega, “sono stati sviluppato modelli a zero emissioni che hanno consentito la rapida riduzione nell’utilizzo di combustibili fossili”. Inoltre, il governo cinese “entro il 2050 prevede di ridurre a non più del 15% la dipendenza dagli idrocarburi, mentre l’85% dell’energia sarà prodotta da fonti rinnovabili“. Cruciale, tuttavia, per la Cina al fine di raggiungere gli obiettivi degli accori di Parigi, sarà “il multilateralismo”, al fine di “far crescere solidarietà e cooperazione per ottenere benefici mutui e risultati positivi”.
Jinfeng: “Il Papa è una fonte di ispirazione per tutti”
Tra la azioni che la Cina ha adottato contro il cambiamento climatico, sottolinea ancora Jinfeng, c’è la garanzia dall’attuazione “degli impegni esistenti”, mentre il suggerimento è che i paesi più sviluppato aumentino “in modo efficace e il sostegno finanziario, tecnologico e lo scambio di conoscenze nei confronti delle nazioni in via di sviluppo in modo da trasformare le affermazioni di principio in realtà”.
Rimanendo in tema cambiamento climatico, il delegato della Cina al Cop28 ci tiene a porre l’accento sul fatto che “il Papa è una delle grandi voci della ragione e un’autorità morale credibile sulla crisi climatica”. Un voce che emerge nell’enciclica Laudato si’, in cui sottolinea che “il riscaldamento è causato dagli esseri umani [e] provocherà un danno senza precedenti”, ma anche del Laudate Deum in cui “ha rivolto pesanti critiche a quanti negano l’emergenza”. Parole che, per la Cina e per il mondo intero, secondo Jinfeng, “non hanno impatto solo sui cattolici ma sono fonte di ispirazione“.