INDAGATO PER FALSO IL CHIRURGO DI PAPA FRANCESCO, PROF. SERGIO ALFIERI
Il chirurgo e medico di Papa Francesco, il professore Sergio Alfieri, risulta indagato dalla Procura di Roma con l’accusa di falso in atto pubblico: la notizia data in anteprima oggi da “La Stampa” viene confermata oggi dallo stesso Policlinico Agostino Gemelli di Roma dove il prof. Alfieri è l’attuale direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Addominali ed Endocrino Metaboliche.
Secondo il materiale citato dal quotidiano di Torino, il chirurgo che ha operato già due volte Papa Francesco (nel luglio 2021 al colon e nel giugno 2023 per una laparotomia e plastica della parete addominale) avrebbe firmato il registro degli interventi operatori, anche se in molti casi non era poi lui a operare quei pazienti. La vicenda – racconta “La Stampa” – nasce lo scorso 9 febbraio quando un esposto presentato ai Nas dà voce di alcuni malumori all’interno dell’ospedale: Alfieri firmerebbe operazioni di più pazienti negli stessi orari. I controlli scattano allora a ritroso fino dal luglio 2022 per verificare faldoni e cartelle: a quel punto, informa le fonti citate da “La Stampa”, l’ipotesi di reato è un «collaudato sistema che grazie all’alternanza delle firme nel registro operatorio permettesse al chirurgo di fare più interventi in regime privato».
LA NOTA DELL’OSPEDALE GEMELLI RESPINGE LE ACCUSE: “SOLO STRUMENTALIZZAZIONI”
Quando però sarebbero state scoperte date in cui il prof. Alfieri risultava in sala operatoria dai registri quando invece sarebbe stato presente a convegni e riunioni, allora scatta l’iscrizione nel registro degli indagati con l’accusa di falso in atto pubblico. Così si arriva alla notizia emersa oggi con il chirurgo di Papa Francesco, con il quale il Pontefice spesso ha scherzato durante i suoi ricoveri e grazie a cui si deve la repentina informazione pubblica dopo l’ultima operazione nel giugno 2023, che ora si ritrova indagato. «Sono sereno, ho fiducia nella magistratura», è la dichiarazione fatta diffondere dai legali del medico chirurgo nella struttura nota nel mondo per essere “l’ospedale dei Papi”.
«II Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs, con riferimento all’indagine, esprime la propria fiducia nei confronti della magistratura assicurando la più ampia collaborazione»: così la nota ufficiale dell’ospedale dopo le notizie sulle indagini a carico del professor Sergio Alfieri. Nel contempo si esprime piena fiducia nell’operato del chirurgo e nelle sue «indiscutibili qualità professionali e umane»; da ultimo, l’ospedale Gemelli «senza entrare nel merito delle molte inesattezze contenute nel lungo articolo pubblicato oggi – respinge qualsiasi strumentale tentativo di offuscare l’operato di una struttura che ogni giorno eroga, a tutti coloro che vi si rivolgono, cure di elevata e riconosciuta qualità».