RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI CAVALLARO
Francesco Cavallaro, Segretario generale della Cisal, evidenzia che “il futuro pensionistico dei giovani è strettamente legato al lavoro. Serve più lavoro di qualità e una riforma complessiva del sistema previdenziale che dia dignità a chi ha lavorato una vita e renda meno fosco il futuro delle nuove generazioni. Il quadro normativo attuale, in tale prospettiva, si mostra inadeguato e ingiustamente punitivo: la tenuta del sistema infatti implica un blocco del ricambio generazionale. Le più recenti proiezioni infatti, indicano che in Italia chi comincia a lavorare oggi andrà in pensione oltre i 70 anni. Contratti a termine e discontinuità lavorativa, associata a retribuzioni basse e mancanza di garanzie sociali, non aiutano. Con salari bassi e discontinui le pensioni future, se non si interviene, saranno letteralmente da fame”.
LE DICHIARAZIONI DI MAGNI
Intanto Tino Magni fa sapere che Alleanza Verdi e Sinistra ha sostenuto lo Spi-Cgil che ha manifestato ieri a Roma contro le scelte in tema di previdenza del Governo Meloni attuate nella Legge di bilancio, che, dal suo punto di vista, peggiorano la Legge Fornero. “Il Governo ha presentato una manovra che fa cassa sui pensionati e sui lavoratori, non aggredisce uno dei maggiori problemi dell’Italia, la diseguaglianza, anzi va a peggiorare la condizione materiale di chi già è in difficoltà con l’abolizione totale del reddito di cittadinanza. Una legge di bilancio contro le donne e i giovani”, spiega il Senatore di Avs, che aggiunge: “La destra ha a cuore solo i poteri forti, a cui non tocca nemmeno un euro degli extraprofitti che hanno fatto in questi anni, e lascia soli i lavoratori e i pensionati a combattere contro gli aumenti e il caro bollette”.
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