Tancredi finalista di Sanremo Giovani: “Mi sento carico e gasato”
Tancredi, ex volto di Amici e finalista di Sanremo Giovani, con la sua Perla ha affrontato il tema della depressione. Lui stesso ha dovuto affrontare un periodo buio, riuscendo a superare tutto con l’aiuto di un professionista: “Oggi sto da Dio non sono mai stato meglio” rassicura il cantante.
Per quanto riguarda l’esperienza a Sanremo, in un’intervista rilasciata a Vanity Fair, dichiara: “Mi sento carico, sono molto gasato e anche sicuro della musica che sto portando. Non vedo l’ora di cantare il mio pezzo su un palco del genere. Un minimo di ansietta c’è ma è quella assolutamente positiva e stare con amici e i familiari in questi giorni mi aiuta a mantenere la calma”.
Tancredi: “Ho avuto un periodo buio, avevo problemi che avevo evitato di affrontare”
Tancredi, ai microfoni di Vanity Fair, ha svelato di aver passato un periodo buio dal quale è uscito grazie alla terapia: “È stato un periodo in cui avevo realizzato di avere tanti problemi da risolvere, problemi che avevo evitato di affrontare per tanto tempo. Sembra un po’ ridicolo dirlo ma ho scritto il ritornello di Perle una sera, in cui ero da solo a Milano e mi sono seduto ad un bar. La mattina di quello stesso giorno avevo deciso di iniziare un percorso di psicoterapia per capire cosa mi stava succedendo. È successo tutto così, di botto.”
Il cantante ha aggiunto: “Era un periodo in cui avrei dovuto star bene: il lavoro procedeva in maniera positiva, avevo una relazione in cui entrambi eravamo presi, eppure tutti i miei problemi personali riuscivano ad oscurare il presente. Si può dire che ho iniziato così: ho utilizzato la musica come primo terapeuta. Poi è arrivato anche quello reale e le cose stanno andando sempre meglio.” Tancredi ha poi sottolineato: “Ho convissuto con i sensi di colpa per parecchio tempo e credo che questa sia una delle peggiori condanne per chiunque vive un momento no. A un certo punto sono arrivato anche a cercare un po’ di dolore che giustificasse il mio stato d’animo di quel periodo. Ho fatto un grande lavoro nel tempo per sentirmi meno in colpa riguardo a cose che, in fondo, non dipendono da me“.