Paura in Mma per Bryce Mitchell, che dopo aver ricevuto un pugno dall’avversario ha cominciato a tremare ed è crollato a terra in preda alle convulsioni. Nell’incontro Ufc è stato Emmett a colpire con un pugno l’atleta, che crollato a terra ha cominciato a tremare violentemente, segno di attività cerebrale alterata. Dopo il ricovero, inoltre, il lottatore ha mandato un messaggio tramite i social, spiegando di stare meglio. Mitchell è stato colpito nel corso dell’incontro Ufc 296 valido per i pesi piuma a Las Vegas. Tutto è avvenuto dopo un destro diretto di Emmett che ha preso sul volto l’avversario, dopo appena due minuti dall’inizio dell’incontro.
Subito è apparso chiaro che il 29enne non avrebbe potuto proseguire. Così l’arbitro ha fermato il gioco, allontanato Emmett e chiamato i soccorsi all’intervento. Mitchell è stato raggiunto sull’ottagono dal medico di gara. Le telecamere hanno inquadrato una scena tragica: il lottatore era a terra, in preda ad una crisi convulsiva, segnale di alterazione cerebrale. Il telecronista ha più volte urlato: “Sta tremando!”. Fortunatamente, non ci sono state conseguenze per il 29enne, che trasportato in ospedale si è ripreso.
Bryce Mitchell ringrazia l’avversario: “Emmett avrebbe potuto uccidermi”
Nonostante il grande spavento, Bryce Mitchell sta bene. Portato in ospedale dopo il pugno ricevuto in pieno volto e la crisi convulsiva seguente, il fighter è stato sottoposto ad ulteriori accertamenti ma poi ha tranquillizzato tutti sui social: “Sto bene, anche se sarebbe potuto andare molto peggio. Quando ero in quell’ospedale, c’erano persone senza gambe, senza braccia, con le facce tutte deformate come se fossero rimaste coinvolte in un incidente d’auto. Quindi, non posso lamentarmi di nulla. Sono così felice di essere qui, sto bene, vi amo tutti e vi ringrazio”
Sotto il post, a Mitchell è stato chiesto se abbia intenzione di continuare a combattere. “Combatto tutti i giorni, fratello” è stata la sua enigmatica risposta. Il 29enne ha anche voluto ringraziare l’avversario per non avere infierito con ulteriori colpi che avrebbero potuto ucciderlo. “Voglio che tutti sappiate che sono grato a Josh Emmett perché subito dopo avermi messo al tappeto avrebbe potuto colpirmi (alla nuca) con il pugno a martello e probabilmente mi avrebbe ucciso. Non ha continuato, sapete: era solo felice del knockout e si è allontanato. Gliene sono grato, me lo ricorderò per sempre. Grazie per non avermi colpito ancora, Josh”.