Avanti con il piano casa, dal ministro Matteo Salvini un pacchetto da 100 milioni di euro. Ieri il segretario federale della Lega ha riunito al ministro l’Anci, associazioni di categoria, ordini professionali, enti, rappresentanti del mondo assicurativo e finanziario, sindacati e fondazioni: riflettori accesi sul futuro dell’housing sociale.
Come riportato da Libero, il vertice di ieri è servito a fare il punto della situazione ed a valutare i numeri. Federcasa ha stimato 836 mila alloggi di edilizia residenziale pubblica in Italia, con 2,5 milioni di persone che ci vivono e 360 mila domande di accesso inevase. Ma non solo. L’accento è stato posto anche sulle condizioni di questo patrimonio immobiliare, il più delle volte vetuste.
Piano casa, pacchetto da 100 milioni di euro
Come confermato da Salvini, il Mit è pronto a investire oltre 100 milioni di euro per il piano casa tra recupero del patrimonio immobiliare esistente, riconversione di edifici pubblici con altra destinazione ma oggi dismessi. Senza dimenticare la riconversione in edilizia residenziale pubblica sociale di quelle unità immobiliari private rimaste invendute e abbandonate. Per discutere di questo e di altro, Salvini ha convocato un nuovo tavolo per il 16 gennaio. “L’emergenza abitativa finora è stata affrontata con politiche di natura assistenziale”, l’analisi del viceministro Edoardo Rixi: “L’edilizia sociale in Italia ha subito un collasso a partire dalla fine degli anni ’90. Grazie all’impegno del ministro Salvini e del Mit si torna a parlare seriamente di emergenza abitativa”. Rixi ha evidenziato che con la riunione del piano casa è stato alzato il primo muro maestro per avviare un imponente progetto a partire dal 2025. L’obiettivo è quello di “contrastare il disagio con strumenti rapidi ed efficaci dopo anni di malgoverno di sinistra”.