DANIELE SCARDINA TORNA A CASA
Finalmente Daniele Scardina è tornato a casa. Sono serviti dieci mesi di cure e ansia, ma alla fine Toretto ha davvero potuto sedersi al tavolo della cucina e pubblicare una foto, sui propri social, con il pugno trionfante, un sorriso soddisfatto e una bistecca nel piatto. Una festa per la sua Rozzano, che infatti ne ha celebrato il ritorno: lo stesso Scardina ha pubblicato il video dei fuochi d’artificio che lo hanno accolto, insieme a uno striscione che recita “un vincitore è un sognatore che non si è mai arreso”.
Non lo ha davvero fatto Daniele Scardina, per tutti Toretto: 31 anni, campione Ibf e Wbo nella categoria Supermedi, ha dovuto affrontare un calvario lungo 10 mesi prima di vivere questo momento. Il suo futuro sul ring è ancora tutto da scrivere: dopo un trauma del genere chiaramente i tempi sono lunghi e non è affatto detto che la carriera possa proseguire. Intanto però già riaverlo a casa è un successo: all’inizio di dicembre era arrivata la notizia che dopo la lunga degenza per emorragia cerebrale Scardina sarebbe potuto rientrare nella sua abitazione di Rozzano, e finalmente ieri è successo.
COSA ERA SUCCESSO A SCARDINA
Era l’ultimo giorno dello scorso febbraio quando Daniele Scardina, durante un allenamento, si è improvvisamente sentito male: trasportato d’urgenza in ospedale, è stato operato al cervello per un’emorragia cerebrale e in seguito è stato tenuto in coma farmacologico per circa due mesi. Ad aprile, Toretto è stato trasferito in un centro riabilitativo a Lecco; da quel momento sono iniziate le lunghe fasi della riabilitazione, con tanta ansia per una possibile ricaduta e notizie sulle sue condizioni di salute che rimbalzavano da una parte all’altra, mentre il manager e i familiari informavano ogni tanto del quadro clinico.
Come detto, la situazione è andata in miglioramento lento ma costante e, all’inizio di dicembre, lo stesso Scardina ha annunciato che di lì a poco sarebbe arrivato il ritorno a casa: infine, ieri, l’ufficialità è arrivata e Daniele Scardina ha davvero potuto fare ritorno presso la sua abitazione di Rozzano, circondato dal calore di familiari e amici e anche dei suoi sostenitori, come dimostrano i fuochi d’artificio che sono stati organizzati per celebrare, si spera, la fine di un incubo.