La volta buona, Barbara Boncompagni ricorda Raffaella Carrà: “Il Tuca Tuca fu censurato”
Nella puntata di oggi de La volta buona, venerdì 22 dicembre, è stata ospite Barbara Boncompagni, autrice televisiva e figlia di Gianni Boncompagni. Il padre, com’è noto, ebbe una relazione sentimentale con Raffaella Carrà durata molti anni e dunque Barbara ha avuto modo di conoscere bene la showgirl ed oggi da Caterina Balivo ha fornito un ritratto inedito della grande artista scomparsa nel luglio del 2021 dopo una breve malattia. E tra i vari aneddoti e retroscena svelati, Barbara Boncompagni ha rivelato che il brano Tuca Tuca creò scandalo e fu censurato.
Nel dettaglio, Barbara Boncompagni ha rivelato com’è nato il celebre brano di Raffaella Carrà: “Erano in vacanza a Saint Tropez e si inventato il ballo Tuca Tuca ma il ballo creò scandalo.” A sdoganare il brano, infine, fu Alberto Sordi che in un programma televisivo si esibì con la showgirl. Tale brano, oltre allo scandalo insieme ad altri brani insieme a A far l’amore comincia tu, Tanti Auguri, Rumore e Ballo Ballo regalò il successo e la fama internazionale a Raffaella Carrà. Tuttavia l’artista, sempre stando alle dichiarazioni di Barbara, proprio per inseguire la sua carriera sacrificò la sua vita privata.
Raffaella Carrà, la rivelazione di Barbara Boncompagni: “Era molto superstiziosa”
Barbara Boncompagni a La volta buona ha rivelato com’era Raffaella Carrà nel privato. Raffaella Pelloni, questo il suo nome all’anagrafe, era molto rigida e severa con se stessa attenta alla cura di ogni minimo particolare: “Con se stessa era un caporale e quando lavorava stava a dieta ferrea., mangiava insalata con un filo d’aceto” ha ammesso la Boncompagni che poi ha aggiunto: “Una parola che l’ha sempre contraddistina è umiltà.” E tra le varie sue caratteristiche era anche molto superstiziosa. “Le conosceva tutte, Era superstiziosa noi da piccole non potevamo fare niente dovevamo stare attente a non avere nulla di viola indosso, gli specchi rotti, il sale.”
Quando Raffaella Carrà è entrata nella vita di Gianni Boncompagni e delle tre figlie, Barbara era piccolissima e senza madre. Boncompagni ha rivelato di essere entrata subito in sintonia con la showgirl, la seguiva dappertutto ed era molto legata a lei. Le due hanno anche avuto un destino simile, entrambe senza un genitore, Barbara cresciuta senza la madre e Raffaella Carrà senza il papà. “C’era una sensibilità ed un’empatia profonda tra di noi. Abbiamo legato subito” ha ammesso Barbara.