Attilio Fini, ex c.t. della Nazionale italiana di scherma, ha sventato una rapina alla veneranda età di 93 anni. È accaduto, come raccontato al Corriere della Sera, a piazza De Agostini a Milano lunedì sera, proprio di fronte alla sua abitazione. L’aggressore era armato, ma non aveva idea di chi si sarebbe trovato di fronte.
“Mi sono accorto che mi stava puntando una pistola. In quel momento mi ha intimato: ‘Dammi i soldi o l’orologio’”, ha ricordato la vittima. Nonostante le minacce, l’anziano non si è fatto tuttavia intimorire. “Gli ho dato un cazzotto in faccia, poi un colpo sulla mano che ha fatto schizzare via la rivoltella e infine uno spintone: è finito incastrato tra alcuni motorini”. Poi l’aiuto da parte di alcuni passanti. “Sono arrivati due ragazzi e hanno immobilizzato l’uomo in attesa della polizia. Era un algerino, nel suo Paese era ricercato per omicidio: non una cosuccia”.
Attilio Fini, ex ct di scherma, sventa rapina a 93 anni: il racconto
Il passato da atleta ha sicuramente aiutato Attilio Fini, che di attacchi – seppure puramente sportivi – da ex c.t. della Nazionale italiana di scherma ne ha visti tanti. “L’istinto mi ha detto di agire subito, lui si è poi avvicinato in modo sciocco. Però la pistola era vera”, ha sottolineato. L’aggressore, tra l’altro, non era improvvisato. “Sapeva benissimo quello che faceva. Ma non si aspettava la mia reazione: l’ho colto di sorpresa”.
Il novantatreenne, a mente fredda, è consapevole di avere corso non pochi rischi. “Sul momento ho avuto zero paura. I miei familiari invece mi hanno detto che avrei fatto meglio a dargli quel che chiedeva. Forse hanno ragione, ma vi dico una cosa: è la prima volta che ho vissuto un fatto del genere e mi auguro non capiti più; eppure se dovesse succedere di nuovo, rifarei tutto”, ha concluso.