RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI TRANCHINA
Come riporta l’edizione siciliana di MF, nei giorni scorsi è stato presentato il Rendiconto 2022 dell’Inps per la Sicilia e la Presidente del Comitato regionale Valeria Tranchina spiega che “risulta evidente anche negli importi previdenziali il gender gap riscontrato già nei salari durante l’attività lavorativa tra uomini e donne, pur a parità di prestazione e qualifica lavorativa, così come è palese la difficoltà per le donne ad uscire dal mercato del lavoro attraverso pensioni anticipate, per il minor numero di anni di lavoro e contributi versati, dovuto alla cura dei familiari, alla difficile conciliazione lavoro-famiglia, alle insufficienti strutture e servizi erogati nei confronti delle famiglie e al maggiore accesso al lavoro attraverso contratti part time, spesso fittizi”.
IL GENDER GAP PENSIONISTICO
Tranchina spiega anche che “se analizziamo i dati siciliani, sia del settore privato che di quello pubblico, si evidenzia come più aumentano gli importi delle pensioni, più diminuisce il numero delle donne pensionate; così come ad esempio, se guardiamo alle pensioni al trattamento minimo in Sicilia la maggioranza riguarda le donne. C’è molta strada da fare per ridurre questa forbice nelle disuguaglianze di genere”. Guardando più nello specifico ai dati del Rendiconto, “nel 2022 l’importo medio mensile totale delle oltre 1,2 milioni di pensioni Ivs erogate (invalidità, vecchiaia, superstiti) ammonta a 1.866 euro per gli uomini, 1.351 per le donne (poco sopra i due mila euro la media nazionale, 1.362 la media femminile a livello italiano)”.
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