L’Europa è spinta sempre più verso la destra dalle politiche anti immigrazione di alcuni partiti che sfruttando il mix di aumento delle richieste d’asilo, arrivi di clandestini e rifugiati con crisi economica e disoccupazione, si aggiudicano consensi. Un quadro analizzato dal Financial Times che dimostrerebbe come la vittoria di alcuni estremisti dal punto di vista politico in sede di elezioni, sia causato molto spesso da un fallimento percepito dai cittadini in materia di controllo dei migranti. Una situazione considerata ormai fuori controllo, non tanto per i dati sugli arrivi, che sono di gran lunga inferiori a quelli registrati nel 2015 e 2016, ma che viene messa come priorità nelle agende degli esponenti dei partiti di estrema destra come principale argomento sul quale lanciare allarmismi.
In Olanda ad esempio, come sottolinea il quotidiano, la percezione di una condizione ormai incontrollata sugli ingressi è inziata a partire dalla notizia della morte di un neonato in un campo profughi improvvisato dove le persone si erano accampate in attesa della richiesta di asilo. Questo avrebbe fatto rendere conto i cittadini del fatto che i precedenti governi non erano stati in grado di gestire la questione. Fino ad arrivare alla successo alle elezioni dell’ultradestra, grazie anche alle promesse di combattere l’islam radicale e di opporsi all’istituzione di nuove moschee.
L’estrema destra in Europa guadagna consensi grazie alle politiche contro l’immigrazione
L’avanzata delle destre in Europa, specialmente dei partiti che sono più orientati verso l’estremismo ed il populismo, è favorita dalle scelte, sia dei governi sull’immigrazione, con leggi troppo permissive che hanno permesso di sviluppare una situazione fuori controllo sia dall’altra parte sulla spinta allarmista dei politici. Che sfruttano i dati delle richieste d’asilo a loro vantaggio per attrarre consensi, specialmente in un periodo nel quale i cittadini europei sono già provati dalla crisi, dall’aumento dei prezzi dall’inflazione e dai tassi di disoccupazione che aumentano.
Le nuove regole sull‘accoglienza di migranti, molto più rigide, si ineriscono perfettamente in questo contesto.Come evidenzia il Financial Times infatti, la soddisfazione dei partiti più a destra lo dimostra. Il pacchetto però, che lascia a molti Stati la libertà di azione, di detenzione e anche di rimpatrio, allo stesso tempo espone a possibili violazioni in tema di diritti umani, e al mancato rispetto degli obblighi imposti dalla Convenzione di Ginevra sui rifugiati.