Alexei Navalny, il principale oppositore del leader russo Vladimir Putin, condannato in estate a 19 anni di reclusione con l’accusa di “estremismo”, è stato ritrovato dai suoi familiari. Ad annunciarlo è stata una portavoce del suo gruppo politico, Kira Yarmysh, che in un post su Twitter (ora X) ha parlato delle sue condizioni e del luogo in cui è stato trasferito, il famigerato e temuto insediamento Ik-3 nell’Artico.
Le tracce di Alexei Navalny si erano perse circa tre settimane fa e seppur si tratti di una condizione piuttosto comune nei trasferimenti di prigionieri da parte della Russia, specialmente se diretti verso le distanti e sperdute colonie penali nell’Artico, i familiari e i legali del dissidente politico avevano manifestato la loro preoccupazione. Ora, invece, si sa che “sta bene“, ha spiegato ancora Yarmysh nel suo post, sottolineando che “il suo avvocato è andato a trovarlo”. Sulle sorti di Alexei Navalny dopo la sua misteriosa scomparsa si era espresso anche il Segretario di Stato USA, Antony Blinken, che nei giorni scorsi si era detto “profondamente preoccupato”, chiedendo “ancora una volta il suo rilascio immediato e la fine della continua repressione delle voci indipendenti in Russia”.
Dove si trova Alexei Navalny: la Colonia 3 di Kharp
Secondo la portavoce, Alexei Navalny attualmente si trova “nell’IK-3 nell’insediamento di Kharp nel distretto autonomo di Yamalo-Nenets”, una colonia penale dell’Artico. “È il posto più isolato al mondo”, ha spiegato Leonid Volkov, tra i più fidati collaboratori del dissidente politico, parlando dell’IK-3, “è quasi impossibile raggiungere questa colonia, è quasi impossibile persino inviare lettere lì. È forse il più alto livello di isolamento che sia possibile al mondo”.
Secondo Yarmysh, d’altronde, la scelta di trasferire Alexei Navalny in quella colonia è motivata dalle elezioni presidenziali russe del prossimo marzo, al fine di “isolarlo il più possibile, per non dargli l’opportunità di comunicare con il mondo”. La colonia penale, infatti, si trova a quasi 2mila km da Mosca, mentre l’insediamento umano più vicino, Vorkuta, è distante circa 100 km. La regione di Yamalo-Nenets, dove si trova la colonia in cui è stato trasferito Alexei Navalny, è anche famosa per aver ospitato, in tempi sovietici, alcuni dei gulag dedicati all’estrazione del carbone tra i più duri dei tanti aperti dal regime, tra i quali proprio quello di Vorkuta. La temperatura attuale nella zona è di -30 gradi.