Red Canzian e il primo incontro con la moglie Beatrice Niederwieser
Beatrice Niederwieser è la moglie di Red Canzian, il bassista e voce dei Pooh. Un grande amore quello che lega l’artista alla donna e compagna di vita. Sono davvero pochissime le informazioni che circolano sulla donna da sempre restia al mondo dello spettacolo e del gossip. Una donna riservata e discreta che ha sempre preferito vivere lontana dai riflettori nonostante la carriera e la grande fama del marito. Classe 1950. Beatrice è nata in Germania ed è sempre stata la musa del marito. Nel 2000 le nozze tra i due a dieci anni esatti di distanza dal loro primo incontro. Una famiglia allargata visto che Red ha una figlia di nome Chiara, figlia dell’amore con Delia Gualtiero, mentre Beatrice ha un figlio di nome Philipp, batterista e compositore che ha collaborato con grandi nomi del panorama della musica italiana come Pino Daniele, Patty Pravo e Michele Zarrillo.
Il primo incontro tra Beatrice e Red Canzian è avvenuto grazie ad amici in comune. I due si trovavano in un locale a Corvara, comune e un villaggio in Alto Adige nel nord Italia, situato a circa 40 chilometri a est di Bolzano. Inizialmente però tra i due non scatta il classico colpo di fulmine. Nel tempo però si sono rivisti e frequentati fino a quando Cupido ha scattato la freccia dell’amore! Da quel momento i due non si sono mai più lasciati. Nel 2010 il matrimonio, ma dalla loro unione non sono nati figli.
Red Canzian parla della moglie Beatrice Niederwieser
Beatrice Niederwieser e Red Canzian sono più innamorati che mai. Proprio il bassista e voce dei Pooh in una bellissima intervista rilasciata a Mara Venier nel salotto di Domenica In ha confessato quando la moglie sia stata ed è fondamentale nella sua vita: “parlarti di lei è come parlarti di briciole, a lei mi aggrappo nei momenti difficili, quello che ha fatto lei è incredibile perché ho lasciato a lei ed ai miei figli l’onere pazzesco di mettere in scena Casanova. Mi sento in colpa per aver fatto vivere a lei ed ai miei figli quello che ho passato”.