Tathiana Garbin, un Natale diverso ma sempre all’insegna dell’amore: “Con mia moglie Ylenia…”
Tathiana Garbin – c.t. della nazionale di tennis femminile – sta attraversando un periodo difficile e tortuoso alle prese con un tumore raro scoperto di recente, dopo il suo rientro in Italia dopo gli Open negli Stati Uniti. Intervistata dal Corriere della Sera, è partita dal raccontare il suo Natale chiaramente condizionato dalla situazione clinica offrendo importanti aggiornamenti sul suo stato di salute. “Incontro i parenti con la mascherina, la situazione richiedeva massime precauzioni. Ho trascorso il Natale con mia moglie Ylenia, la mia famiglia, la persona che è rimasta con me anche nei momenti più difficili quando la sofferenza ti toglie qualsiasi lucidità”.
Tathiana Garbin ha nelle scorse settimane affrontato la prima operazione volta a combattere il raro tumore riscontrato. “Ora come sto? Meglio, l’ospedale Cisanello di Pisa mi ha dimessa a ridosso del natale, il vero regalo. Sono state settimane difficilissime, un percorso pieno di dolore ma può succedere: asportato il peritoneo, le aderenze a livello intestinale possono occludere l’intestino. Ho risolto senza necessità di una terza operazione, mi considero fortunata; alla fine riesco sempre a uscirne in piedi”. Dalla vita al campo, la c.t. della nazionale femminile di tennis affronta ogni sfide con determinazione e passione come dimostrato dalla recente finale disputata, impreziosita dalla premiazione da parte dell’icona Billie Jean King.
Tathiana Garbin: “Con la malattia mi sono aggrappata alla positività…”
“Billie non sapeva del tumore ma era estasiata dallo spirito delle mie ragazze. Era venuta nello spogliatoio a parlarci prima della finale, ci ha ricordato quanto è importante lottare per i nostri diritti di donne e atlete”. Queste le parole di Tathiana Garbin che ha così raccontato al Corriere della Sera l’immensa soddisfazione per il cammino delle sue ragazze, al netto del riconoscimento ottenuto direttamente da Billie Jean King. L’atleta è poi tornata a soffermarsi sul suo momento difficile alle prese con la malattia. “Ho sempre pensato che la fortuna fosse l’occasione che incontra la preparazione; sto cambiando idea però. La mia malattia è una forma molto rara, non posso pensare che il fato non giochi un ruolo… A cosa mi sono aggrappata? Alla positività che ho sempre insegnato: non potevo tradire e stessa sul più bello. Mi sono parlata molto, rassicurandomi sul fatto che avrei trovato la forza che alleno da una vita”.
Verso il finire dell’intervista rilasciata per il quotidiano, Tathiana Garbin si è poi raccontata nel merito della sua caratura da atleta. “Se ero spavalda anche in campo? Forse anche troppo, ho sempre amato la competizione, sono stata la prima tennista italiana a battere una numero uno, quel giorno mi sono sentita Roger Bannister dopo lo storico record sul miglio!”. La c.t. della nazionale femminile di tennis ha poi aggiunto: “Se mi sento cambiata dalla malattia? Sì, profondamente, ma non per forza in peggio. Ho toccato con mano la mia forza: non immaginavo di contenerne in quantità da poterne dare agli altri… Quando dai troppa importanza alle cose futili rischi di perdere la vita. Questa avventura mi ha insegnato che se cadi è perchè per terra c’è qualcosa che va raccolto”.