Caso Depardieu: lettera di MeToo contro il presidente Macron che ha difeso l’attore
Il caso Depardieu continua a dividere la Francia. L’attore è stato accusato di stupro e violenza sessuale oltre che di molestie ed uso di epiteti sessisti, ma nelle ultime ore ha ricevuto il sostegno di molti colleghi e addirittura del presidente francese Emmanuel Macron, che l’ha definito “un orgoglio per la Francia” e ha definito quella contro di lui “una caccia all’uomo”.
Ma è lo stesso Macron che si è poi ritrovato nel mirino di accuse e polemiche per questo slancio nei confronti di Depardieu. L’associazione MeTooMedia, in una lettera aperta pubblicata sul quotidiano Le Monde, ha infatti scritto al presidente: “Con le sue parole, lei ha avallato la cultura dello stupro ai vertici dello Stato invece di passare alla storia come il presidente del progresso nella causa delle vittime delle violenze coniugali, delle violenze sessiste e sessuali”. Le centinaia di firmatari della missiva di MeTooMedia hanno dunque sottolineato l’incoerenza di Macron che: “a parole vuole fare del suo mandato quello della lotta alle violenze contro le donne, ma in realtà la sua è solo una postura politica”.
Caso Depardieu, non solo accuse: il messaggio a sostegno dell’attore
La lettera dei firmatari continua sottolineando di Emmanuel Macron: “il suo totale disinteresse per la causa e la sua totale ignoranza sulla questione”. D’altronde, ciò che ci si aspettava da lui era un “riconoscimento del coraggio delle vittime sconosciute” e non il sostegno “all’attore popolare”, si legge ancora nella missiva. Va però ricordato che Macron non è stato l’unico a schierarsi apertamente dalla parte del celebre attore francese. Nei giorni scorsi, 59 artisti – tra i quali anche Carla Bruni, hanno fatto pubblicare su Le Figaro un messaggio di sostegno a Depardieu, in cui si parla di “linciaggio dell’ultimo mostro sacro del cinema francese”.