Intervistato dal Corriere della Sera, il Dott. Giuseppe Remuzzi, dal 2018 direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e docente di nefrologia presso diverse università, ha affrontato a tutto tondo il mondo della salute, parlando di argomenti con cui abbiamo imparato ad aver dimestichezza dal 2020 come il Covid e i vaccini mRna, e soffermandosi anche sui progressi della medicina e su ciò che i futuro potrà riservarci dal punto di vista delle malattie.
Il punto iniziale su cui si è voluto concentrare è quello del sempre minore ricorso, negli anni a venire, alle pillole. Si stanno infatti sviluppando terapie volte a creare anticorpi nell’organismo, contrastando sul nascere l’insorgenza di alcune malattie. Un’importante rivoluzione sembra poi essere anche l’immunoterapia o Car-t, che sta dimostrando importanti riscontri sul campo delle patologie autoimmuni e anche sui tumori. E poi non poteva non essere affrontata la questione del Covid. Remuzzi ha ribadito ciò che anche altri medici ripetono da tempo: durerà ancora a lungo essendo diventato endemico, e quindi dovranno continuare le vaccinazioni, considerate l’unico rimedio contro il risvolto grave della malattia.
LA PIÙ IMPORTANTE NOVITÁ DEL 2024: LA TERAPIA GENICA
Il Dott. Remuzzi ha parlato poi anche della novità del 2024, vale a dire il sempre maggiore ricorso alla terapia genica: “la capacità di spegnere i geni mutati espressi dal fegato che possono causare gravi malattie, a volte anche fatali. Ci arriveremo attraverso interventi di terapia genica per i quali sono già cominciate le sperimentazioni nell’uomo. In particolare, è estremamente affascinante la possibilità di operare sul Rna del fegato per curare una malattia del cuore come la cardiomiopatia associata a una forma ereditaria di amiloidosi, ovvero la crescita di proteine anomale che causano disfunzioni organiche, molto rara ma altrettanto grave. Per chi soffre di tali patologie, il 2024 sarà un buon anno” .
Scettico invece Remuzzi sulla pillola per dimagrire dichiarata come qualcosa di eccezionale in ambito medico. Secondo il professore infatti gli effetti negativi supererebbero quelli positivi: “si può arrivare persino alla paralisi dello stomaco, ci sono manifestazioni di pancreatite acuta piuttosto frequenti, così come delle colecistiti. Tutto questo si può accettare, visti i benefici nel campo del diabete e dello scompenso di cuore. Ma dal mio punto di vista, si tratta di rischi non accettabili per una semplice perdita di peso” .
REMUZZI: “ATTENZIONE ALLE MALATTIE DEL CLIMA”
Se il professor Remuzzi si è mostrato sostanzialmente ottimista e fiducioso sui progressi della scienza e della medicina, ha però dichiarato al Corriere della Sera alcune preoccupazioni legate al sorgere di malattie connesse con i cambiamenti climatici: “Malaria, dengue, Ebola, SARS, Zika e altre infezioni causano milioni di morti ogni anno e ci sono quasi trecento condizioni patologiche aggravate dal cambio del clima”.
Ma ancora una volta a giocare un ruolo fondamentale saranno i vaccini secondo Remuzzi. Lo stesso ha infatti citato ad esempio il vaccino contro la malaria, rivelatosi finora fondamentale in quelle zone maggiormente colpite dalla malattia. E con cui sempre più paesi potrebbero ritrovarsi a fare i conti proprio per colpa del clima.