Il 2023 si chiude con oltre 154 mila sbarchi di migranti. Il numero, secondo le stime riportate da Il Giornale, è di molto aumentato rispetto al 2022, quando erano stati 105 mila, e soprattutto rispetto al 2021, quando erano stati appena 67 mila. Un dato rilevante però è che il trend si è invertito negli ultimi tre mesi dell’anno. A dicembre, in particolare, c’è stato un crollo dell’80%.
Nonostante siano stati registrati 849 sbagli in tre giorni, quelli successivi al Natale, il numero si sta fermando intorno ai 2.500 arrivi. Lo scorso anno invece erano stati 10.788. La motivazione, secondo il Governo, non è da ricondurre soltanto alle condizioni meteo più avverse rispetto all’estate. La collaborazione coi Paesi del nord Africa infatti starebbe funzionando. “Il lavoro della Gendarmeria tunisina sta funzionando. L’asse dei trafficanti si è spostato negli ultimi mesi sulla Tripolitania, facendo partire numeri minori rispetto al resto dell’anno”, ha affermato una fonte in prima linea sulle tratte. Sono diminuiti, inoltre, gli interventi delle Ong, da 13,1% di arrivi con le loro navi si è passati all’8,9%
Migranti, il 2023 si chiude con 154 mila sbarchi: i numeri
Il maggior numero di migranti in Italia è arrivano infatti quest’anno proprio dalla Tunisia: al 14 dicembre il dato era di 95.867 sbarchi, in gran parte africani sub sahariani. Le autorità locali sarebbero riusciti a intercettarne e fermarne altre 83.944 persone. I risultati dell’accordo sembrerebbero essere stati raggiunti.
C’è ancora da lavorare invece per quel che concerne la Libia. “Nonostante la consegna di tre nuove motovedette alla Guardia costiera, i libici si lamentano di avarie e malfunzionamenti. Il risultato è che hanno ridotto di molto le uscite in mare”, ha aggiunto la fonte. Il numero di arrivi, in tal senso, è rimasto il medesimo rispetto allo scorso anno, circa 50 mila. La speranza, ad ogni modo, è che il 2024 possa iniziare sulla medesima scia della fine del 2023.