Primo sciopero del 2024. A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno, ecco le prime agitazioni sindacali che coinvolgeranno prima i lavoratori degli aeroporti e dopo quelli del trasporto pubblico locale in tutta Italia. Sul portale del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti sono elencate le prime proteste programmate dai sindacati per il mese di gennaio: la prima in assoluto, a livello nazionale, interesserà i lavoratori del comparto aereo, l’8 gennaio 2024.
Questo sciopero coinvolgerà diversi scali ed aeroporti in tutta Italia, come quelli milanesi di Malpensa e Linate, Fiumicino a Roma e altre grandi città. La durata sarà di 24 ore: dalla mezzanotte del giorno 8 a quella del 9. Come spiega Il Fatto Quotidiano, al momento non sono previste cancellazioni. Sempre l’8 gennaio si fermerà anche il trasporto pubblico locale in varie città. Lo stop riguarderà ad esempio il personale Amat a Palermo dalle ore 9 alle 13 e quello di Autolinee a Pistoia dalle 8.30 alle 12.30. Il 10 gennaio fermi i lavoratori a Pavia, dove il personale della società Autoguidovie sciopera dalle 11 alle 15. E poi ancora scioperi a Udine, Roma e infine l’Umbria nei giorni a seguire.
Scioperi, stop del trasporto pubblico locale il 24 gennaio
Si fermeranno per uno sciopero anche i lavoratori del trasporto pubblico locale (TPL) rappresentati da Usb lavoro privato, Cub trasporti, Sgb, Cobas lavoro privato, Adl Cobas che invece protesteranno mercoledì 24 gennaio. In quest’occasione autobus, metro e tram saranno a rischio per 24 ore, in tutta Italia, anche a Roma e a Milano. Il 25 gennaio invece a rischio il trasporto ferroviario. Per 24 ore incroceranno le braccia i dipendenti del gruppo Fsi per uno sciopero programmato da Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Ugl, Fast, Orsa trasporti.
Per quanto riguarda le proteste del 24 gennaio, a indirle sono stati i sindacati di base Usb lavoro privato, Cub trasporti, Sgb, Cobas lavoro privato e Adl Cobas: prosegue così lo scontro con il ministro dei trasporti, Matteo Salvini. Lo stop dei mezzi andrà in scena il 24 gennaio, un mercoledì, e avrà carattere nazionale. Questo riguarderà tutti i dipendenti delle aziende di Tpl. A Milano si fermeranno le metropolitane, gli autobus e i tram di Atm per tutto il giorno: potrebbero essere previste le classiche fasce di garanzia. I sindacati hanno chiesto “aumenti salariali dignitosi, migliori condizioni di lavoro” e interventi per tutelare “la salute e la sicurezza”.