Aldo, fratello di Patrizia Pellegrino: la morte a causa delle droghe
Oggi pomeriggio, nella nuova puntata de La volta buona su Rai 1, Caterina Balivo ospita in studio Patrizia Pellegrino. La showgirl, noto volto televisivo ed ex concorrente del Grande Fratello Vip, si racconterà a cuore aperto tra carriera e vita privata. E, forse, si soffermerà anche sui grandi dolori che hanno segnato la sua sfera personale, a cominciare dalla morte del fratello Aldo. Di lui aveva già parlato in un’intervista rilasciata a Verissimo a dicembre, in cui si era esposta raccontando i dolori vissuti in famiglia a causa della tossico-dipendenza del fratello, che ha poi portato alla sua morte.
“Aldo era molto buono. Era un dj famosissimo a Napoli, tutte le mamme volevano far andare nelle discoteche i figli dove metteva la musica, perché era un bravo ragazzo“, aveva raccontato la Pellegrino ai microfoni di Silvia Toffanin. “Poi all’improvviso, con una nuova discoteca che ha aperto, qualcuno l’ha corrotto, ha iniziato a bucarsi, a fare droga vera. Lì, nel giro di qualche anno, l’abbiamo portato in vari istituti, usciva che stava bene e poi riprendeva. È stato un tormento lungo e molto doloroso“.
Patrizia Pellegrino: “I miei genitori, dopo il dolore, si sono ripresi“
Aldo, alla fine, non è riuscito a salvarsi e ad uscire dal tunnel delle droghe. Patrizia Pellegrino, nel corso dell’intervista a Verissimo, aveva ammesso in riferimento alla morte del fratello: “Sembra assurdo quello che sto per dire, però forse i genitori che hanno avuto un figlio tossico possono capirmi: è stata quasi una benedizione quando se ne è andato. Perché i miei genitori, dopo il dolore che abbiamo avuto tutti, si sono ripresi e hanno ricominciato a vivere“.
La showgirl ha rivelato quanto la sua famiglia abbia sofferto, e quanto soprattutto abbia lottato per aiutare il ragazzo: “Noi ci siamo messi in una cappa di dolore per anni e anni per cercare di aiutarlo, e ogni volta eravamo scoraggiati, perché usciva che stava bene e poi ricominciava. È arrivato a rubarci in casa, è anche andato in prigione. Abbiamo vissuto delle situazioni in famiglia che solo chi ha avuto una tragedia simile in casa può capire, ma ogni volta speravamo di essere riusciti a salvarlo“. Infine, ha aggiunto: “Abbiamo perso le battaglie e sfortunatamente abbiamo perso anche la guerra“.