Paolo Bonolis, esperienza ‘horror’ nella prima casa
Sarà un gusto soggettivo, ma quando parla Paolo Bonolis – a prescindere dal tema – sembra quasi impossibile non pendere dalle sue labbra. L’ultimo ‘monologo’ lo ha offerto ai social e il tema è decisamente particolare. Il conduttore – come riporta Il Fatto Quotidiano – ha rivelato un aneddoto del passato dalle sfumature degne dei migliori film dell’orrore. Stando al suo racconto, pare che in gioventù abbia avuto a che fare con delle ‘presenze’ non proprio gradite.
“Il mio primo appartamento in cui ho vissuto da solo l’ho comprato grazie ai miei primi guadagni… Vicino casa nostra avevano ammazzato uno e quell’appartamento piccolino non lo voleva nessuno: io l’ho preso e amen, sono andato lì e per un lasso di tempo non è successo niente”. Questo l’incipit della storia raccontata da Paolo Bonolis e vissuta in prima persona; la quiete della premessa viene presto stravolta dal prosieguo del suo racconto.
Paolo Bonolis e la ‘svolta’ dopo il racconto di Sonia Bruganelli: “Vide una presenza durante la notte e…”
“La notte andavo a letto e quando mi svegliavo la mattina c’erano le luci accese, gli armadi erano parzialmente aperti, poi ha cominciato a partire lo sciacquone di notte…”. Un racconto da brividi quello di Paolo Bonolis che – come riporta Il Fatto Quotidiano – prosegue così: “Allora una sera sono rientrato e ho trovato le luci accese e gli armadi aperti… Ho parlato nel buio con quella che presumevo fosse un’entità: ‘O ti fai capire, oppure se dobbiamo passare tutta la nostra esistenza qui dentro ad aprire cassetti e far partire lo sciacquone, avresti rotto anche i cogl*oni’”.
Paolo Bonolis – come riporta il portale – ha poi spiegato come dopo quel ‘colloquio’ sia sembrata tornare la quiete; drasticamente interrotta da un aneddoto che chiama in causa anche Sonia Bruganelli. “Sonia venne per la prima volta a dormire da me e mi disse di aver visto nella notte una presenza scura che si è avvicinata al nostro letto, ha sovrastato lei e ha messo una mano su di me e ha cominciato a parlare”. A questo punto, il colpo di scena: “…Da quel momento non è successo più niente, tranne che ho cambiato casa, perché se no non si dormiva più”.