ULTIME NOTIZIE GUERRA UCRAINA RUSSIA: ZELENSKY ANNUNCIA VERTICE DI PACE IN SVIZZERA
Guerra Ucraina-Russia, proseguono gli attacchi con droni da parte dell’esercito di Kiev in Russia, colpita la città di confine Voronezh, nella quale è morta una bambina di 11 anni in seguito alla caduta dei frammenti di un velivolo. Nel frattempo le autorità russe affermano di aver abbattuto almeno altri tre droni, e sono state annunciate le evacuazioni di civili a Kharkhiv, su tutta la linea di confine, come affermato dal governatore locale: “per ragioni di sicurezza”.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si trova in Svizzera per partecipare al World Economic Forum di Davos, dal quale oggi terrà un intervento, ma ha già dichiarato la volontà di istituire un prossimo vertice di pace, puntando ad un incontro congiunto tra i principali leader globali, in occasione della data che segna l’anniversario dell’inizio del conflitto: il 24 febbraio. Tuttavia sono arrivate subito critiche per questa dichiarazione, in quanto un vero processo di pace dovrebbe vedere la partecipazione di tutti gli Stati, mentre c’è il rischio che alcuni tra i partner alleati della Russia non abbiano intenzione di affrontare il dialogo.
GUERRA UCRAINA-RUSSIA: ZELENSKY CHIEDE MAGGIORI DIFESE IN VISTA DELL’INGRESSO NELLA NATO
In Svizzera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato il segretario generale Nato Stoltenberg, al quale ha ribadito la richiesta di ottenere più difese aeree, in vista del prossimo ingresso di Kiev nel Patto Atlantico dichiarando in conferenza stampa: “Abbiamo discusso della situazione al fronte e della necessità di avere più risorse per rinforzare ulteriormente la difesa aerea“. Si è parlato anche della conferma di nuovi aiuti stanziati dal governo della Gran Bretagna, dopo gli accordi con Londra per l’invio di rinforzi militari. Tuttavia resta la contrarietà a proseguire nel sostegno economico da parte dell’Ungheria. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera il ministro degli affari europei Janos Boka ha affermato: “La nostra posizione è che l’Unione Europea non dovrebbe finanziare l’Ucraina. La Ue dovrebbe cambiare la propria strategia“.
Ed è poi arrivata la risposta da parte del capogruppo del PPe europeo, Mafred Weber, che ha sottolineato come questa presa di posizione sia totalmente sbagliata ed isolata, aggiungendo anche che c’è l’assoluta necessità di mantenere le promesse a Kiev, e quindi anche di proseguire con l’allargamento dell’Unione, e soprattutto con nuovi stanziamenti di fondi per la difesa: “La decisione sull’allargamento è stato un importante passo per l’Ue, ma abbiamo fallito sul bilancio pluriennale e anche il sostegno all’Ucraina è fondamentale, dobbiamo garantire le nostre promesse“.