I SONDAGGI POLITICI SWG, LE INTENZIONI DI VOTO: CALANO MELONI, CONTE E SALVINI. RISALE LA SINISTRA (SCHLEIN COMPRESA)
Sempre alle prese con il “nodo” da sciogliere sulle candidature verso le Elezioni Regionali ed Europee, alcune indicazioni sull’andamento generale del “suo” Fratelli d’Italia arrivano per Giorgia Meloni dai sondaggi politici Swg: nel consueto appuntamento del lunedì sera sul TgLa7, le intenzioni di voto presentate da Enrico Mentana mostrano un lieve calo di FdI rispetto alla scorsa settimana, allargato anche per Salvini, Conte e Tajani. Chi invece guadagna terreno, nella settimana delle polemiche tra Acca Larentia e il nodo-candidature, sono i partiti del Centrosinistra fino alla sinistra radicale.
I sondaggi politici aggiornati al 15 gennaio 2024 mostrano infatti il partito della Premier Meloni al 29% su scala nazionale (-0,2%), davanti ancora di poco meno di 10 punti al Pd di Elly Schlein: i dem al 19,4% recuperano lo 0,3% perso da Conte con i M5s, staccando gli alleati-rivali di 3 punti. La Lega di Matteo Salvini all’8,8% si vede doppiata dal Movimento 5 Stelle (16,1%) ma resta comunque davanti a Forza Italia, in lieve discesa al 7,2%. A chiudere la lista delle intenzioni di voto Swg segnaliamo lo stallo di Calenda e Renzi – rispettivamente, 4% per Azione e 3,5% per Italia Viva – nell’ultima settimana, mentre avanzano sia l’Alleanza Verdi-Sinistra (3,4%) che Unione Popolare con de Magistris (1,4%). PiùEuropa al 2,3%, ItalExit all’1,6% e Noi Moderati all’1% completano lo “schema” dei partiti, con i sondaggi politici Swg che certificano infine il dato dell’astensione sceso questa settimana al 38% degli elettori intervistati.
CANDIDATURE REGIONALI ED EUROPEE, GLI ALTRI SONDAGGI POLITICI: SOLO IL 19% VUOLE IL TERZO MANDATO
In queste ore, oltre che osservare da vicino i nuovi sondaggi politici in arrivo nelle segreterie dei partiti tanto di maggioranza quanto dell’opposizione (dopo la “pausa” natalizia) la politica guarda al prossimo CdM per capire l’ufficialità di un Election Day che renderà il giugno 2024 un appuntamento cruciale per l’intero arco parlamentare. Il Governo Meloni con il Decreto Elezioni 2024 in discussione oggi nel Consiglio dei Ministri, si appresta ad unificare in un colpo solo Europee, tre Regionali e Amministrative nei 3700 Comuni al voto.
Si voterà eccezionalmente sabato 8 e domenica 9 giugno, mentre le altre due Regionali previste sono già state calendarizzate nei prossimi mesi (25 febbraio Sardegna, 10 marzo Abruzzo). Nei sondaggi politici Swg è stato chiesto esplicitamente, qualora Meloni e Schlein – gli altri hanno già rifiutato, con l’eccezione di Matteo Renzi – si candidassero alle Europee come capolista per FdI e Pd, quale sarebbe il giudizio dell’elettorato: ebbene, il 60% ritiene sia «inopportuno che i leader si candidano perché sanno già che non andranno al Parlamento Europeo»; per il 20% invece è opportuno che i leader siano candidati per poter rafforzare il consenso del partito, in opposizione a quanto invece spiegato dai vari Conte, Salvini e Tajani che hanno annunciato di non volersi candidare. Da ultimo, è stato chiesto nei sondaggi politici Swg un giudizio in merito al possibile “terzo mandato” per i Governatori delle Regioni richiesto in modo bipartisan da Lega e Pd: ebbene, il 46% è contro l’idea di togliere il limite di due mandati a capo di una Regione, mentre il 19% sposa la linea Zaia-Bonaccini-Toti che invece puntano a spostare il vincolo dopo 3 mandati e non 2 per la candidatura alle Elezioni Regionali; infine, il 35% non metterebbe alcun vincolo alla scelta di candidarsi per un Governatore già eletto in quella Regione.