Ci sono app in grado di dire in tempo reale quanto siano affollati i pronto soccorso: nel dettaglio quantificano i codici rossi, arancioni, gialli e così via e dunque a stimare anche il tempo di attesa. Servizi molto utili che però non conosce quasi nessuno. In giorni particolarmente difficili per le strutture del servizio pubblico sanitario, a causa dei tanti casi di influenza e Covid, l’app potrebbe tornare molto utile, indirizzando i cittadini che necessitano di un ingresso al pronto soccorso. Consultando prima tale piattaforma, infatti, siamo in grado di sapere dove ci sia meno fila e dunque meno tempo da attendere.
“Salutile” è quella della Lombardia: i colori e i tempi scritti sull’app corrispondono a quella che è la situazione nel pronto soccorso, raccontano Le Iene. “Funziona, è precisissima, la usiamo anche noi” racconta un dipendente. Da quello che emerge da un test nei vari pronto soccorso della città di Milano e dintorni, l’app è funzionante ed è in grado di orientare i cittadini. “Pronto soccorso Romagna” è invece l’applicazione dell’Emilia: anche in questo caso si tratta di una tecnologia molto precisa ma poco conosciuta dalla popolazione.
Pronto soccorso congestionati: tanti i casi di influenza e Covid
La situazione nei pronto soccorso delle grandi città (e non solo) è tragica. Sono sempre di più le persone che richiedono un ricovero, con le ambulanze che spesso si trovano a dover rimanere fuori dalla struttura, con i malati all’interno, in attesa di essere visitati. La causa di tutto ciò è l’aumento dei casi di influenza e Covid: “La vera influenza è questa ma il fatto è che quest’anno ci sono molti casi. Può determinare complicanze e anche decessi: solamente il 45% degli anziani quest’anno si è vaccinato” spiega Pregliasco. Meno vaccini e dunque più ricoveri, per gli anziani e non soltanto.
Il consiglio dell’esperto è quello di “un’automedicazione responsabile quindi con l’uso di antinfiammatori quando necessario”. Quando invece c’è “aumento di frequenza cardiaca e il soggetto non risponde” è il caso di recarsi al pronto soccorso. In questo caso torna utile l’app, che alcune regioni come Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Lazio hanno sviluppato per la propria Regione. Essendo però una piattaforma molto utile, Le Iene si pongono un quesito: perché non creare un’app nazionale, che possa dunque essere utile per tutti i cittadini italiani e non solamente per lombardi, veneti e così via?