E’ morto nelle scorse ore Alessio Gorla, l’85enne storico ex assistente di Silvio Berlusconi. Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Ansa, è deceduto ieri mattina a seguito di alcune complicanze dopo aver preso il covid. Si trovava in ospedale presso Punta del Este, in Uruguay, in vacanza con la moglie Daniela, quando ha accusato l’infezione, per poi morire. Alessio Gorla, milanese doc, si era laureato in Scienze Politiche e aveva lavorato per gli Autogrill Pavesi. Aveva quindi incontrato Silvio Berlusconi nel 1982, un vis-a-vis che gli aveva cambiato la vita: era infatti diventato assistente del Cavaliere per coordinare le sue attività televisive.
Nel 1993 era divenuto responsabile della comunicazione di Forza Italia, uno degli artefici dell’importante campagna di comunicazione che aveva poi portato lo stesso neo partito a vincere le elezioni l’anno dopo e a far divenire Silvio Berlusconi presidente del consiglio per la prima volta in carriera. “Fu lui a realizzare lo storico incontro televisivo tra Berlusconi e Achille Occhetto. Fu lui a inquadrare la comunicazione professionale ai candidati regionali alla presidenza, tra cui Enzo Ghigo per il primo mandato in Piemonte” ha raccontato in queste ore Pier Domenico Garrone, consigliere del ministro Guido Crosetto, nonché fondatore del blog di informazione e consulenza Il Comunicatore Italiano e docente di Comunicazione di Milano.
ALESSIO GORLA, MORTO L’ASSISTENTE DI SILVIO BERLUSCONI: “UN SIGNORE DELLA COMUNICAZIONE”
E ancora: “Alessio Gorla è un signore della comunicazione guidato dalla sua curiosità per il mondo affrontato senza pregiudizi e saldo nei valori etici e con un raro giusto senso del lavoro come nobiltà per l’uomo”. Gorla aveva lavorato anche in Mediaset per l’America Latina mentre nel 2002 era divenuto dirigente di Rai Fiction per poi ricoprire incarichi come consigliere di amministrazione di Rai Cinema, Rainet, Raiclick, Rai International, fino a diventare consigliere d’amministrazione della Rai nel 2009.
“Insieme – ha concluso Garrone – abbiamo lavorato dal 1994 quando progettammo le prime strategie innovative di comunicazione politica e istituzionale. La sua forza e il suo esempio un modello per i comunicatori contemporanei. In Rai diede come dirigente e come consigliere di amministrazione un grande impulso alla innovazione e alle competenze”.