E’ allarme a Roma per il Circo Massimo. Come si legge stamane sul quotidiano Libero, a causa dei danneggiamenti provocati dai grandi eventi, lo storico sito della capitale rischia di crollare. Nel mirino in particolare il concerto di Travis Scott dell’agosto del 2023, che in precedenza aveva chiesto di potersi esibire in Egitto presso le piramidi di Giza, ricevendo un “no secco”. Libero sottolinea come il giorno del concerto siano state decine le chiamate ai vigili del fuoco, gente che chiedeva delucidazioni sul “terremoto a Roma”, con il frastuono che arrivò fino a quartieri molto distanti dal centro storico romano come Celio e Santa Maria Maggiore. Vennero segnalati anche danni e infissi alle finestre nell’area vicino alla stazione Termini, a conferma di quanto l’evento abbia provocato dei gravissimi danni. Alfonsina Russo, direttrice del parco archeologico del Colosseo, disse: “Daremo parere negativo a questo tipo di eventi per salvaguardare la conservazione del parco archeologico”.
Parere che però venne ignorato dal Campidoglio. Libero, a riguardo, riporta le parole dell’assessore ai grandi eventi, Alessandro Onorato: “Per fortuna i concerti al Circo Massimo non li decide Alfonsina Russo, secondo lei qui ci dovrebbero essere solo l’Opera e il balletto, tutti gli altri no”. Libero aggiunge: “Il caso di Travis Scott è emblematico e raro ma deve essere un campanello d’allarme”, ricordando come il patrimonio di Roma sia inquantificabile, di conseguenza andrebbe tutelato in maniera adeguata. “Invece ci troviamo di fronte a una incuria, a uno stato di abbandono persistente”.
CIRCO MASSIMO, ALLARME DANNEGGIAMENTI DOPO I GRANDI EVENTI: IL PARERE DELL’ARCHEOLOGO ANDREA CARANDINI
Il sovrintendente Presicce, contattato da Il Tempo, ha fatto sapere che “Sto ancora aspettando la relazione finale”, circa i danni causati. L’Ingv gli ha comunque comunicato che la struttura ha subito “Danni permanenti”.
Andrea Carandini, 85enne decano degli archeologi italiani, ha commentato sempre a Libero: “Immaginare che noi abbiamo il più importante e antico Circo del mondo, un luogo straordinario, che potrebbe essere un meraviglioso giardino, dove le persone vanno a cavallo, camminano a piedi e guardano il palatino… bhe capisce?” Il problema è la scarsità di immaginazione, l’incapacità ad appurare alcunché, siamo come dei ricchi rammolliti che non sappiamo bene cosa farcene, utilizzare il Circo Massimo per i grandi eventi è un utilizzo stolto e improprio”.