Il nome di Neymar torna prepotentemente al centro delle cronache sportive dopo che sono circolate in queste ultime ore voci circa un’avventura in Arabia Saudita, presso l’Al Hilal, già terminata. I media locali, come riferisce Goal.com, narrano di una possibile risoluzione contrattuale fra club ed ex Paris Saint Germain, che è fermo ai box da tempo dopo la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, risalente allo scorso ottobre.
Il giornalista sportivo Fabrizio Romano, racconta però una storia differente, spiegando che si tratta semplicemente di una esclusione dovuta al fatto che da qui alla fine della stagione il brasiliano difficilmente riuscirà a tornare in campo, di conseguenza lascerà il suo posto a Renan Lodi, da poco sbarcato in Arabia. Se Neymar dovesse recuperare prima, potrebbe giocare le sfide di AFC Champions League. Intanto è caos in Francia, attorno al Paris Saint Germain, per via del trasferimento dello stesso asso brasiliano dal Barcellona risalente al 2017. Nella mattinata di lunedì, così come emerso in queste ore, la polizia ha perquisito il Ministero dell’Economia e delle Finanze francese in merito a presunte agevolazioni fiscali concesse al Paris Saint Germain.
ACQUISTO NEYMAR DAL BARCELLONA, PRESUNTI FAVORI FISCALI AL PSG? ECCO COSA È SUCCESSO
Le operazioni sono state condotte dal nucleo contro corruzione e frode fiscale della Direzione nazionale della polizia giudiziaria e gli inquirenti hanno perquisito diversi uffici pubblici, compreso quello del direttore generale, che era occupato fino a poco tempo fa, ricorda Calciomercato.com, da Jerome Fournel, oggi Capo di Gabinetto del Ministro delle Finanze Bruno Le Maire.
L’indagine sul trasferimento di Neymar al Barcellona è scattata a inizio settembre 2022, partita a seguito di un’inchiesta collegata a Jean-Martial Ribes, allora capo della comunicazione del club parigino. Obiettivo, capire se in occasione del trasferimento dei 222 milioni di euro in assegno unico versati dal PSG ai blaugrana, il vicepresidente Hugues Renson abbia cercato di ottenere dei “benefici fiscali” dal governo.