I medici chiedono lo scudo penale per la propria categoria e gli infermieri fino al 31 dicembre del 2024, di modo da limitare la punibilità solamente ai casi di colpa grave, come avvenne già durante la pandemia di covid. Questo quanto riporta Il Sole 24 Ore, secondo cui la politica sarebbe propensa ad accogliere le richieste degli stessi camici bianchi, e sarebbero pronti già gli emendamenti al decreto milleproroghe con il ritorno dello scudo penale.
Si tenterà inoltre di portare l’età pensionabile dei medici a 72 anni, anche se in questo caso sembra più complicato arrivare all’approvazione visto la contrarietà di categoria e governo. Tornando allo scudo penale, si tratta di un intervento che potrebbe proteggere il personale sanitario dal rischio di azioni penali alla luce dell’emergenza del personale causata da una carenza di operatori e dal mancato ammodernamento degli ospedali, sottolinea ancora il quotidiano finanziario.
MEDICI, SCUDO PENALE E PENSIONE A 72 ANNI: OGGI ALLA CAMERA
Se ne discuterà oggi alla Camera, ed in particolare vi un emendamento della maggioranza che prevede «la limitazione della punibilità ai soli casi di colpa grave» per tutti quei fatti «commessi nell’esercizio di una professione sanitaria, in considerazione della contingente situazione di grave carenza di personale». La misura, come detto in apertura, dovrebbe valere per un anno, ma potrebbe aprire la strada alla scrittura di una riforma definitiva.
Lo scudo penale «continua ad applicarsi fino al 31 dicembre 2024» si legge sull’emendamento della maggioranza. Ogni anno vengono intentate più di 35mila cause ma che nel 97 per cento dei casi si risolvano in un nulla di fatto.
MEDICI, SCUDO PENALE E PENSIONE A 72 ANNI: IL COMMENTO DELLA FADOI
«Non possiamo che applaudire la decisione di inserire nel decreto milleproroghe uno scudo penale che ponga freno alle cause temerarie. Quelle che da un lato generano uno spreco quantificato in 13 miliardi di euro tra medicina difensiva e costi assicurativi e che dall’altro sono uno dei fattori che spingono quasi il 40% dei medici a lasciare il pubblico e uno su dieci a cambiare mestiere, come documentato da una nostra recente indagine», il commento del presidente di Fadoi, federazione degli internisti ospedalieri, Francesco Dentali.
Alla riforma della colpa medica, scrive ancora Il Sole 24 Ore, sta lavorando una commissione di giuristi istituita dal ministro della Giustizia Carlo Nordio e il lavoro dovrebbe completarsi entro aprile. In merito invece alla possibilità di allungare l’età pensionabile, su base volontaria, a 72 anni (oggi è di 70), il Governo è scettico e sarebbero due le ipotesi: pensione a 72 anni senza paletti, oppure, lavorare di più ma solo per i medici che fanno da tutor ai più giovani o attività assistenziale, senza però conservare gli incarichi da dirigenti.