Sono state un grande successo le vacanze di Natale in Lombardia. Ad annunciarlo è stata ieri l’assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Barbara Mazzali, confermando quindi gli ottimi dati del 2023 e delle prospettivi molto interessanti per l’anno da poco cominciato. “La stagione invernale sta andando molto bene – ha spiegato l’assessore, come si legge su Lombardianotizie.online – nel periodo natalizio, nelle nostre montagne della Valtellina abbiamo raggiunto un livello di occupazione medio che ha sfiorato il 96%”.
Bene anche il turismo in Lombardia per quanto riguarda i laghi: “Altrettanto positiva – ha continuato Mazzali – è stata la presenza turistica nei nostri Laghi soprattutto sul Garda e a Como e, in generale, nelle nostre città che hanno proposto un ottimo palinsesto di eventi abbinati alla valorizzazione delle proprie eccellenze artistiche e culturali”. E ancora: “Il 2023 diventerà il nuovo anno di riferimento per il turismo in Lombardia – spiega l’assessore Mazzali -. Stiamo consolidando i dati a livello regionale ma è ormai confermato che abbiamo superato i 18,2 milioni di persone ospitate nelle nostre strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere, con un numero di pernottamenti che supererà i 50,3 milioni. Una crescita molto importante, di oltre il 15% rispetto all’anno boom che è stato il 2019”.
TURISMO LOMBARDIA, BOOM DURANTE LE VACANZE DI NATALE: “IL 2024 HA GIÀ SUPERATO IL 2023”
Stando a quanto specificato dall’assessore Mazzali, nel 2023 si è registrato anche un elevato gradimento dell’offerta turistica della Lombardia: “L’analisi di circa 5 milioni di tracce digitali – sottolinea – ci ha mostrato un livello di sentiment molto alto, pari ad 85,6 su 100, in crescita rispetto all’anno precedente”.
E per il 2024 da poco iniziato le previsioni sono molto positive: “L’analisi dei prezzi e delle prenotazioni sulle piattaforme on-line evidenzia un allungamento delle stagioni turistiche, rilevato dai prezzi delle offerte ed un livello di prenotazioni già superiore rispetto all’andamento del 2023. Questo trend – aggiunge – conferma inoltre l’attenzione delle nostre destinazioni verso una migliore distribuzione dei flussi turistici, per contenere il fenomeno dell’overtourism”.