Caos a Vicenza nella mattinata di oggi quando un gruppo di manifestanti appartenenti ai centri sociali, all’apertura della Fiera dell’Oro, si è scontrato con le forze dell’ordine. I manifestanti protestavano per la presenza di Israele nella fiera del padiglione. I disordini si sono verificati quando un gruppo di manifestanti ha provato a cambiare il percorso del corteo per arrivare al centro fieristico. In testa al corteo c’erano cartelli con scritte “Stop global war” e “Free palestine“. I manifestanti sono arrivati anche a sparare fuochi d’artificio in direzione delle forze dell’ordine in tenuta antisommossa. Gli agenti hanno tentato una carica di alleggerimento usando anche degli idranti. Il bilancio degli scontri è di 10 feriti tra le forze dell’ordine.
Si tratta di feriti lievi medicati soprattutto per escoriazioni e contusioni. Dei feriti, nove sono agenti dei Reparti Mobili coinvolti nella gestione dell’ordine pubblico, invece il decimo ferito è un funzionario della Digos di Venezia. Tra fumogeni, urla e manganellate, la polizia ha effettuato diversi fermi tra i manifestanti dei centro sociali. Stando a quanto riportato da QN, i manifestanti denunciati dopo gli scontri a Vicenza sono 5. Le indagini della Digos continueranno anche nei prossimi giorni con l’analisi dei video, quindi non si esclude che possano esserci altre persone denunciate. (agg. di Silvana Palazzo)
SCONTRI A VICENZA, PIANTEDOSI: “EVITATI GUAI PEGGIORI”
Per il senatore del Pd, Filippo Sensi, «l’antisemitismo violento sta rialzando la testa». Dopo la guerriglia alla Fiera dell’Oro, Valter Mazzetti, segretario generale Fsp Polizia di Stato, ha parlato di «attentato gravissimo» e di «aggressione preordinata e ordigni modificati con schegge metalliche», una manifestazione «di assoluta violenza, con tanto di artifizi modificati e contenenti schegge metalliche, che dimostrano una chiara volontà di fare più male possibile e come in questo come in tanti altri casi ci si trovi di fronte a veri criminali organizzati». Durissimo anche l’intervento di Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di polizia: «Non si può più tollerare che un manipolo di criminali travestiti da pacifisti agisca con il chiaro intento di creare disordini e aggredire gli agenti di Polizia. È stato chiaro fin da subito che questi personaggi facinorosi e violenti fossero scesi in piazza con la sola intenzione di dar luogo a una vera e propria guerriglia urbana».
Sulla vicenda è intervenuto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che ha preso contatti col questore di Vicenza, Dario Sallustio, per esprimere la sua solidarietà agli agenti aggrediti: «Le forze di polizia hanno saputo gestire ancora una volta, con la consueta professionalità, una situazione difficile, evitando guai peggiori e confermandosi presidio fondamentale di difesa della democrazia e della libertà». Il sottosegretario Nicola Molteni parla di «gravi manifestazioni d’intolleranza da parte di soggetti che alimentano la cultura dell’odio e della violenza». Inoltre, garantisce che verrà tenuta la guardia sempre alta: «Rimarremo sempre al fianco di donne e uomini in divisa che non si risparmiano per garantire la sicurezza nazionale». (agg. di Silvana Palazzo)
VICENZA, SCONTRI FIERA DELL’ORO: CENTRI SOCIALI CONTRO ESPOSITORI ISRAELE
Nella giornata di oggi si sono verificati degli scontri fra i centri sociali e le forze dell’ordine, in quel di Vicenza. Come scrive il Corriere della Sera sul suo portale online, pubblicando anche il video che trovate qui sotto, alla Fiera del gioiello vi sono degli stand israeliani e ciò ha scatenato l’ira dei ragazzi dei centri sociali. Un gruppo di manifestanti, come si vede chiaramente dal filmato, ha forzato un cancello presente presso il quartiere fieristico, arrivando così allo scontro con i poliziotti in tenuta antisommossa. Secondo il quotidiano di via Solferino al corteo hanno preso parte almeno 500 persone provenienti dai centri sociali di tutto il nord Italia, protestando contro gli stand di Israele alla fiera vicentina dove è in corso il salone internazionale dei gioielli. Il corteo era stato autorizzato dal prefetto, e nel corso della “sfilata” si sono vissuti dei momenti di forte tensione quando la polizia è stata costretta a intervenire.
Si vedono diverse manganellate ma anche lanci di fumogeni e idranti, con la risposta di petardi lanciati dai manifestanti. Una parte dei contestatori ha deciso di deviare rispetto al percorso autorizzato dalla prefettura, ed ha quindi sfondato un cancello per raggiungere poi la fiera, e a quel punto la polizia è stata costretta ad intervenire, rispondendo con una carica. Le forze dell’ordine si sono dovute schierare a difesa dell’esposizione, con getti di acqua gelata con idranti, ma anche fumogeni, e si sarebbero registrati anche dei feriti, fortunatamente tutti di lieve entità, anche fra gli agenti.
SCONTRI A VICENZA: IL COMMENTO DEL SINDACO
Il sindaco di Vicenza, Giacomo Possomai, ha commentato l’episodio dicendo: “Non esiste giustificazione alcuna per le scene che abbiamo visto questa mattina in strada dell’Arsenale. Il diritto di manifestare è sacro e tutelato dalla Costituzione, ma chi scende in piazza con i bastoni e il viso coperto va contro l’eredità dei padri costituenti che hanno voluto scrivere quell’articolo dopo gli anni più bui della storia del nostro Paese. E non fa torto solamente – prosegue Possamai – a quelle righe della nostra Carta, ma fa anche male alla causa che dice di sostenere: è una contraddizione in termini chiedere la pace e il cessate il fuoco manifestando con violenza. Ottenendo tra l’altro l’effetto di allontanare ancora di più l’attenzione dal merito su quanto sta accadendo in Israele e in Palestina”.