Negli scorsi giorni è stato condotto un test da parte del Regno Unito su un cannone laser ad alta potenza denominato Dragonfire. Come si legge su Tomshw.it il test è stato effettuato contro bersagli aerei presso il ministero della difesa e aveva l’obiettivo di dimostrare sia la potenza quanto la precisione e l’accuratezza della stessa arma. Si tratta dell’ennesimo test sulle armi laser che fa chiaramente capire come tale tecnologia sia ormai pronta all’impiego ufficiale da parte degli eserciti di tutto il mondo.
Come fa notare Tomshw, i missili moderni sono assolutamente efficaci contro le minacce aeree ma c’è un problema, quello della scorta e del costo: una volta che i missili vengono utilizzati sono ovviamente andati perduti, ed inoltre ogni pezzo d’artiglieria pesante costa milioni di dollari. Ogni colpo sparato con un’arma laser, invece, ha un costo bassissimo ed inoltre non c’è il rischio che finiscano le munizioni a meno che non si esaurisca l’energia e la corrente, scenario quindi poco probabile. Fra le qualità delle armi laser anche il fatto che le stesse possono colpire fino a lunga distanza e anche bersagli multipli in simultanea grazie ad una estrema precisione e un costo inferiore rispetto ai missili classici.
TEST CANNONE LASER DRAGONFIRE: 100 MILIONI DI STERLINE, OGNI “SPARO” COSTA 10 EURO
Al Regno Unito il cannone laser Dragonfire è costato 100 milioni di sterline, ma ogni colpo ha un prezzo di poco superiore ai 10 euro, oltre che una precisione “equivalente a colpire una moneta da 1 sterlina da un chilometro di distanza”, moneta il cui diametro è molto simile a quello di un euro.
Non è ben chiaro fino a che distanza possa colpire Dragonfire ma secondo quanto spiegato dal governo britannico è capace di individuare e contrastare minacce aeree, di conseguenza sono ipotizzabili distanze elevate. Il sistema viene solitamente montato su una torretta e include una fotocamera e un laser secondario che serve per acquisire il bersaglio e mettere a fuoco il raggio. Allo sviluppo di questa arma ha concorso anche l’italiana Leonardo.