Amadeus e Sanremo 2024: “Mengoni è cresciuto tanto, Giorgia sa intrattenere“
Amadeus scalda i motori in vista del Festival di Sanremo 2024, in programma dal 6 al 10 febbraio. Il conduttore, che ha già smentito l’ipotesi di una sesta conduzione consecutiva per il prossimo anno, ha rilasciato un’intervista al settimanale Oggi. Tra gli argomenti trattati spiccano anche le figure dei co-conduttori, accuratamente selezionate dal conduttore e direttore artistico in vista della kermesse. All’Ariston, tra loro, ci sarà il graditissimo ritorno di Marco Mengoni dopo la vittoria dello scorso anno.
“Marco Mengoni, da L’essenziale a Due vite, è cresciuto tanto, ora riempie gli stadi. L’anno scorso ho avuto modo di conoscerlo meglio e ho notato che, oltre ad avere una voce spettacolare, è simpatico, sa stare sul palco. Mi è venuta l’idea, ma ho aspettato qualche mese prima di proporglielo. Quando l’ho chiamato è rimasto stupito: ‘Ma sei matto?’. Non se l’aspettava“, ha raccontato. Co-conduttrice della seconda serata sarà invece Giorgia: “Con lei sono andato sul sicuro. Ha già fatto cose con Fiorello. Sapevo che, oltre all’immensa bravura come cantante, sa intrattenere. La conosco dai tempi del Festivalbar, è divertente“.
Amadeus e i co-conduttori Teresa Mannino, Lorella Cuccarini e Fiorello
Tra le grandi sorpresa figura senza dubbio Teresa Mannino, che porterà la sua simpatia e la sua innata vena comica sul palco: “Teresa Mannino era un’idea che mi girava in testa da un paio d’anni, poi però andavo a controllare e vedevo che era impegnata a teatro durante la settimana del Festival, e allora lasciavo perdere. Quest’anno l’ho chiamata: ‘Ma tu hai impegni a febbraio? No? Perfetto, non prenderne’ […]”. Spazio poi ad un’altra grande amica di Amadeus, Lorella Cuccarini: “È stata la prima a chiamarmi dopo la fine di Deejay Television, a Buona domenica. E poi abbiamo fatto insieme Grease a teatro. Mi piace la sua energia, da quando fa Amici è ancora più vitale, quel programma le sta facendo vivere una seconda giovinezza“.
Infine, a co-condurre l’ultima serata e a chiudere con lui la sua avventura al timone di Sanremo, spazio all’amico di sempre Fiorello: “Gliel’ho detto cinque minuti prima dell’annuncio ufficiale. Se glielo avessi anticipato a marzo o ad aprile mi avrebbe dato del pazzo. Mi ha insultato per tre giorni di seguito ma sono felice. L’ho voluto perché è un fratello, con lui si chiude il cerchio, c’è sempre stato in questi anni di Festival, alla sua maniera. Stavolta il suo glass sarà il quarto palco, dopo l’Ariston, la nave da crociera e Piazza Colombo. Succederanno cose incredibili, che io scoprirò all’ultimo. Senza Fiorello, non c’è il Festival“.