Nucleare, parte il piano per l’energia generata da mini reattori, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Pichetto Fratin, intervistato dal Corriere della Sera, ha illustrato il progetto e parlato anche di come funzioneranno le nuove domande per le comunità energetiche e quando partirà il piano Mattei grazie agli accordi con l’Africa. Sull’avviamento di un percorso per l’energia nucleare nazionale, il Ministro ha detto: “Il primo passo è stato quello della creazione di una piattaforma per un nucleare sostenibile“, ora aggiunge: “Guardiamo con interesse alla ricerca nel settore e i mini reattori potrebbero entrare in funzione già tra 6 o 7 anni, ritengo sia una scelta naturale perchè si possono costruire in poco tempo e occupano pochissimo spazio“.
Confermando anche che lo Stato garantirà incentivi per la produzione di energia da questi impianti. Per quanto riguarda le comunità energetiche, Fratin afferma che queste costituiranno vantaggi tariffari per le famiglie, visto che le imprese che collaboreranno per produrre energia sostenibile potranno godere di contributi a fondo perduto, fino al 40% dell’investimento e secondo le stime ne potrebbero sorgere fino a 20mila. E a partire dal mese di marzo si potranno presentare le domande per chiedere i bonus.
Piano energetico e nucleare, Pichetto Fratin: “Previsti investimenti per eolico in mare e tutela dell’idroelettrico”
Il piano energetico dell’Italia passa dalle Comunità energetiche rinnovabili, fino allo sviluppo di nuovi mini reattori nucleari, fino agli investimenti per l’eolico. Il Ministro Pichetto Fratin ha annunciato in un’intervista al Corriere della Sera i progetti del governo in merito, e cioè: “L’individuazione sul territorio nazionale di almeno due porti, da attrezzare per la costruzione di piattaforme destinate ai grandi impianti in mare“. Ma c’è anche la promessa di tutelare il settore idroelettrico, per il quale, dice: “È un patrimonio che non può finire in mano a un fondo straniero di cui non si conosce l’azionariato”.
Mentre, per quanto riguarda il Piano Mattei, questo sarà perfezionato subito dopo il prossimo summit Italia-Africa, i benefici arriveranno nel settore energia grazie alla produzione di biocarburanti e idrogeno da importare in Europa, così come energia solare prodotta da impianti fotovoltaici installati nelle aree del Sahara.